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Le tariffe (domestiche e non domestiche) per la raccolta rifiuti (Tari) subiranno un lieve aumento, pari allo 0,69% rispetto al 2018, comunque inferiore al tasso di inflazione. Ciò è dovuto ai maggiori costi rilevati dal Piano finanziario (approvato prima della delibera delle tariffe dal Consiglio comunale).
Per le famiglie in disagio economico, risultante da certificazione Isee, i criteri per la concessione saranno rideterminati a seguito della verifica dell’impatto del Reddito di cittadinanza varato dal Governo. L’Amministrazione stabilirà le tariffe (e i termini per presentare istanza) entro, e non oltre, il 31 luglio 2019.
Come negli anni scorsi è prevista l’agevolazione del 10% per nuclei familiari superiori a 4 componenti e con abitazione inferiore a 80mq. La stessa percentuale (sulla tariffa variabile) sarà riconosciuta a ogni utenza domestica compresa nel territorio dei due quartieri cittadini che hanno registrato i risultati migliori il conferimento della raccolta differenziata (calcolata sulla percentuale dell’anno precedente).
Le altre agevolazioni, contenute nella delibera approvata dal Consiglio comunale (con 22 voti favorevoli e 5 contrari) restano per le attività commerciali e artigianali situate in zone soggette a cantieri (per lavori superiori a 6 mesi). Altra agevolazioni sono destinate in favore di utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale. Inoltre sarà verificata la possibilità di riscossione giornaliera della tariffa, per gli operatori di mercato.
I costi complessivi (Piano finanziario) per il trattamento e lo smaltimento rifiuti, raccolta differenziata, amministrativi e generali di gestione, ammontano a Euro 209.852.384.
(tdn) - Ufficio stampa Consiglio comunale