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Comunicato stampa

INTERPELLANZA GENERALE: “RISANAMENTO FINANZIARIO O MAGHEGGI?”

L’assessore al bilancio, Sergio Rolando, ha risposto in Consiglio durante l’Interpellanza generale richiesta dai Consiglieri Lo Russo, Tresso, Magliano, Morano, Ricca.
L’interpellanza in oggetto era articolata in 11 domande. Queste le risposte fornite dall’assessore.
1) Sulle anticipazioni di cassa le previsioni al 31 dicembre – ha detto l’assessore - si concretizzano in 224 MIO, previsione subordinata alla realizzazione delle entrate previste. Il debito per anticipazioni di cassa al 31 ottobre 2018 era pari a 353 MIO circa, con una tendenza alla riduzione.
2) Il debito nei confronti dei creditori al 31 ottobre al netto dei residui relativi a personale, imposte e tasse e interessi passivi è di 734 MIO, circa.
3) Il Servizio riscossione entrate, istituito nel 2017, sta garantendo il recupero di somme in particolare sul fronte tributario. Migliora la riscossione coattiva. Al 30 settembre 2018 (con 51.893.156,39 MIO) avevamo superato la cifra del 2016 e si era molto vicini al totale del 2017. Sul codice della strada registriamo un incremento nel primo semestre del 2018 del 13,83% (417.244 contravvenzioni). I dati sembrano confermare le previsioni. Lo attesta la percentuale del riscosso che arriva al 38,11% alla data del 31/11/2018.
4) Le entrate straordinarie per competenza ammontano a 24 MIO circa, il riscosso è di 22 MIO circa, di cui 11 MIO per oneri di urbanizzazione destinati a spese di manutenzione ordinaria (già impegnati 8 MIO)
5) I nuovi mutui sono aggiuntivi rispetto ai 6 MIO iscritti nel preventivo 2018/2020.
6) Per le dismissioni immobiliari siamo in linea con il cronoprogramma. Per quanto attiene all’alienazione delle azioni Iren si procederà entro l’esercizio corrente.
7) Il contenimento della spesa realizzato ad oggi ha reso possibile l’accensione di nuovi mutui per manutenzioni straordinarie non rimandabili per ragioni di sicurezza.
8) In relazione a Gtt: il ricorso a un maggior accantonamento dei debiti verso la Città, deve essere associato alla situazione finanziaria della fase in cui tale scelta maturò. Situazione peraltro oggi molto migliorata.
9) Entro fine anno Gtt e Infra To pagheranno agli istituti di credito tutti i debiti al 30 giugno 2018, con rientro nella definizione di situazione “in bonis”, come previsto in bilancio. La Città ha provveduto nell’esercizio in corso, al pagamento di 3,8 MIO a Gtt e di 5,3 MIO a Infra.To.
10) La Città non ha in alcun modo rinunciato agli incassi dei parcheggi gestiti da Gtt limitandosi a verificare la possibilità di riscuoterli in coerenza con il processo di risanamento in corso.
11) Infine, in riferimento ai trasferimenti compensativi ICI fabbricati “D” è stata incassata la cifra di 14 MIO in forza della sentenza della Corte D’Appello del 23 maggio scorso.


Stefano Lo Russo - Partito Democratico: Il piano di rientro non sta dando i risultati che si auspicavano. E’ migliore la situazione della cassa perché avete smesso di pagare i fornitori del Comune, utilizzati come banca, dilazionando a 180/210 giorni il pagamento delle fatture e arrivando ad accumulare ben 734 milioni di debito verso i fornitori, grandi e piccoli.
Nelle partecipate, come in Gtt, non arrivano neanche le offerte per i nuovi autobus perché si ha paura di non prendere i soldi.
Che fine hanno fatto i 13/14 milioni di entrate straordinarie riscosse? Avevamo immaginato che quelle somme servissero per le manutenzioni che però, ci spiegate, le pagate con i mutui, in coerenza con il Governo nazionale che non ha strategia di risanamento.
Sulle dismissioni ci sembra ardito, a questo punto dell’anno, raggiungere l’obiettivo.
Siamo passati da una precedente Amministrazione che non usava oneri di urbanizzazione per pagare spesa corrente, ad una che li ha utilizzati per pagare spesa corrente e manutenzioni ed ora si va al mutuo.
E i 61 milioni che il Governo deve alla Città, grazie ad un ricorso avanzato dall’ex sindaco Fassino? Continuiamo a non prenderli anche con la vostra forza politica al Governo.
Infine i canoni dei parcheggi. Vi siete iscritti nel Bilancio comunale in entrata i canoni, che garantiscono il pareggio, ma a Gtt avete detto di versare i canoni quando può. Perché questa cosa si può fare per i crediti e non per i debiti? Ribadiamo la preoccupazione della sussistenza del piano di rientro e di un grado di mistificazione che non cenna a diminuire.

Alberto Morano - Lista civica Morano: Vi sono incongruenze e aree di incertezza. Gli accertamenti per sanzioni al codice della strada nel periodo 2009 – 2017 rappresenta il 50% del totale delle sanzioni e il Comune ha in quel settore residui attivi per 320 milioni. Cosa succederà se il condono riguarderà anche gli ulteriori debiti verso le Amministrazioni? Nel bilancio di Gtt 2017 si dice che i debiti verso il Comune per canoni e parcheggi ammontano a 53 milioni. Nel piano industriale, questo importo sarebbe di 63 milioni. Nella verifica dei residui attivi del Comune, i crediti verso Gtt per canoni e parcheggi ammonterebbero a 40 milioni. Non capisco la credibilità del quadro che ci state dando. Nel piano industriale di GTT è scritto che i canoni verranno incassati dalla Città a partire dal 2022, quindi come si può giustificare la risposta dell’assessore con quanto indicato nel piano industriale e con quanto contenuto nel Bilancio Gtt? Se i conti non tornano su una delle partite più importanti ho dubbi sulla correttezza.

Francesco Tresso - Lista civica per Torino: Il quadro che emerge è preoccupante. L’approccio non mi sembra quello di una politica per ridurre il debito e fare investimenti. Si fa cassa ritardando i pagamenti! E sul sito del Comune di Torino non ci sono neanche i dati aggiornati sui pagamenti, che vanno abbondantemente sui 120 giorni. Fate accordi per spostare in avanti le spese di competenza 2018 e non pagate le rate dovute a Iren. Per chiudere il bilancio, svendete i gioielli di famiglia e spalmate i debiti su un periodo più lungo, lasciando a chi verrà dopo di voi l’onere di pagare le spese! Non producete debito “sano”, legato a investimenti, ma solo per sopravvivere!

Damiano Carretto - M5S: Certifico il buon lavoro svolto sinora. Sottolineo anche che finalmente viene fatta un’azione incisiva sull’indisciplina degli utenti della strada. Si tratta di violazioni che non possono essere giustificate, né tollerate: le multe non sono “batoste” o “salassi!”. È una questione di senso civico.

Eleonora Artesio - Torino in Comune: Partecipo alla discussione generale sul risanamento finanziario, utilizzando i dati che mi derivano dai consuntivi, non conoscendo quelli recentemente distribuiti dall’assessore Rolando agli interpellanti. Lo faccio con un approccio che non ha la pretesa di una conoscenza tecnica e finanziaria ma la responsabilità di dedurne preoccupazioni di tipo politico.
Siamo passati da circa 11 milioni di euro di interessi nel 2016 a 13 milioni nel 2017 (+18%), il tasso d’interesse immutato al 4%, significa che la condizione di sofferenza di liquidità della Città sta aumentando. Secondo tema importante da sottolineare, la questione di quanto alcuni elementi possano dopare un anno finanziario, non essere più ripetibili e costituire quindi elementi di incertezza nei comportamenti. In particolare riguardo ai trasferimenti: sempre nei due anni presi in considerazione, i trasferimenti sono stazionari nel totale mentre hanno un andamento difforme a seconda che ci confrontiamo con quelli derivanti da ministeri e Regione, che diminuiscono, quelli derivanti da fondazione bancarie e Unione Europea, che raddoppiano, quelli derivanti dalle convenzioni con altre istituzioni, che recuperano nel 2017 ma non sono esito di nuove convenzioni ma riscossione di debiti pregressi. Sul piano politico dovrebbe essere un segnale piuttosto interessante: le nostre fondazioni stanno finanziando politiche educative e sociali in misura equivalente a quanto le fondazioni nelle altre regioni finanziano tutte le politiche. Sui residui e la composizione delle voci, vorrei solo sottolineare che le multe stradali, su un accertato di 109 milioni nel 2016 e 2017, gli incassi scendono da 41 a 39 milioni di euro. Gli incassi di competenza sono in discesa continua: dal 72% del 2005 al 36% di oggi. Dispieghiamo un’attività di vigilanza e controllo benemerita e necessaria a fronte di una impossibilità di riscossione che diventa un tema di relazione con il territorio.

Rolando al termine degli interventi ha replicato puntualizzato che i numeri sono stati tutti dichiarati e, nello specifico dei 22 MIO di cui ha parlato Lo Russo, sono stati versati due milioni di euro a GTT e Infra.To e nove milioni di euro in via straordinaria al Teatro Regio.
Il principio di competenza potenziato, ha proseguito Rolando, dice che l’obbligazione si iscrive quando viene a scadenza e non quando matura l’impegno. Se le entrate e le uscite sono a fronte di terzi il principio è generale, se a fronte di una partecipata, è attenuato.
Il caso Ream è emblematico a tale proposito, perché è una scadenza verso terzi.
Quanto a Gtt, non paga perché l’Agenzia per la mobilità è come al solito in ritardo con i suoi trasferimenti.
Sui pagamenti ai fornitori la Città è in linea con i tempi degli anni precedenti, non c’è maggior ritardo dunque non è per questo che la situazione di cassa migliora.
Ancora su GTT Rolando ha spiegato che nel bilancio consolidato 2017 la Città ha per la prima volta tutte le poste con una triplice certificazione. Potrebbero esserci piccole differenze col piano industriale ma sarebbe normale.
Alle obiezioni sulle multe (incassiamo solo il 38%) Rolando ha risposto che anche qui applichiamo i principi contabili di legge, mentre sui debiti di Iren ha replicato che la cassa era a posto fino al 2015 grazie all’ex decreto 35.
Sulla vicenda trasferimenti IMU da parte dello Stato Rolando ha ricordato che a luglio c’è stata una sentenza del TAR del Lazio che ha imposto di arrivare congiuntamente con la Città, a cui è stata data ragione, alla definizione del quantum. Da due mesi ci stiamo incontrando con i tecnici dei due ministeri competenti. Vedremo se la vicenda andrà in bonis o no. Nel secondo caso proseguiremo sulla strada già intrapresa dalla precedente Amministrazione. Ringrazio a nome della città i tecnici di Palazzo Chigi che hanno aderito a questa richiesta.
Sui tempi di pagamento infine, Rolando ha segnalato un’aporia normativa denunciata dallo stesso Ministero competente, per cui, se pago debiti vecchi, risulto essere un pessimo pagatore, se non pago nessuno risulto essere un pagatore eccellente. Ciò dal sistema contabile che abbiamo e che è nato per vecchi strumenti.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)


Pubblicato il 19 Novembre 2018

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