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La Città da diversi mesi ormai cerca di risolvere la difficile situazione creatasi con la ditta Tundo, nell’interesse dell’Amministrazione e dell’immagine della stessa azienda di trasporti e soprattutto per garantire il diritto allo studio agli allievi diversamente abili che sono l’utenza principale del servizio. Ma, a quanto pare, l’azienda intende continuare a denunciare fatti privi di fondamento, come siamo in grado di documentare.
La Città di Torino, al fine di garantire il giusto diritto alla retribuzione dei dipendenti e dei subappaltatori, ha temporaneamente sospeso le fatture della ditta Tundo tra metà giugno e inizio settembre per farsi carico delle paghe dei lavoratori impiegati, messe in pagamento fino alla quattordicesima mensilità di luglio, sulla base della documentazione fornita dalla stessa ditta Tundo. Entro la prossima settimana i lavoratori riceveranno quanto loro spettante. I subappaltatori dovranno invece attendere che la ditta Tundo produca alla Città la necessaria documentazione per procedere con le relative liquidazioni.
“Non risultano ad oggi altre fatture in sospeso; quelle relative ai mesi di settembre e ottobre prontamente inviate dall’Azienda saranno regolarmente pagate, se le prestazioni verranno riconosciute conformi, soltanto se questa corrisponderà gli stipendi di agosto e settembre come dichiarato in più occasioni. Altrimenti, anche quelle fatture seguiranno la sorte delle precedenti” dichiara l’assessore al Bilancio Sergio Rolando.
“Ricordiamo inoltre – conclude l’assessore - che l’azienda ha già acquisto le somme necessarie alle retribuzioni cedendo il credito a Farmafactory, cui vanno i pagamenti delle fatture da parte della Città”.
(mm)