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L’assessore alle Politiche attive del Lavoro, Alberto Sacco, ha risposto questo pomeriggio, in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni presentata da Maria Grazia Grippo (PD), riguardante la mancata organizzazione della 14esima edizione della “Festa dei cuochi e delle cuoche” a causa, secondo la consigliera di “lentezze burocratiche che hanno indotto il consiglio direttivo dell’Associazione Cuochi di Torino alla rinuncia”.
Nella sua risposta, Alberto Sacco ha precisato di essere dispiaciuto per l’accaduto: “Purtroppo come dichiarano anche i cuochi in una lettera, il problema riguarda la data in cui si doveva svolgere l’evento. Abbiamo provato in tutti i modi a permettere la svolgimento di questa iniziativa. Avevamo già concesso il Patrocinio per i primi di ottobre, quando ci hanno comunicato che non erano più interessati ad organizzare l’evento. Ne prendiamo atto. Speriamo, anche grazie all’esperienza di quest’anno, che si possa fare il prossimo.
Dopo l’intervento dell’assessore Sacco, si è aperto il dibattito.
Maria Grazia Grippo (PD): prendo atto che se non è stata fatta la festa è per colpa dell’associazione dei cuochi. Ma questa storia sembra tanto la cronaca di un fallimento annunciato, sicuramente per l’associazione dei cuochi ma, anche per la città e per l’Amministrazione che questa città dovrebbe rappresentare. Certo gli uffici si sono adoperati al meglio, ma lei assessore dovrebbe ringraziare soprattutto chi si mette nelle condizioni di tentare in modo faticoso e, a questo punto, inconcludente, di valorizzare un territorio. Non è stato capace di agevolare in alcun modo l’organizzazione di questa iniziativa posta all’attenzione dell’Amministrazione già il 30 aprile. La sindaca ha impiegato due mesi per rispondere alla prima email ricevuta. Mesi a discutere sulle date e solamente intorno al 19 settembre i volontari dell’associazione sono venuti a conoscenza delle reali difficoltà dell’istruttoria. Loro si sono addossati la colpa perché non hanno intento speculativo. Ma è grave che non siate in grado di essere facilitatori per coloro che in qualche modo arricchiscono territorio e tessuto sociale, portando turisti in città mentre voi, al massimo, sapete offrire la ZTL allungata. La inviterei, assessore, a riflettere non solo su come è stato gestito questo caso ma, anche sulle ormai evidenti difficoltà che avete nell’organizzare eventi all’aperto. La delusione espressa dai cuochi nella lettera che ha ricevuto è la stessa che esprime gran parte dei cittadini di questa città a cui dovete rendere conto.
Andrea Russi (M5S): per riassumere, viene ripetuto più volte agli organizzatori che piazza Vittorio è occupata nelle date da loro richieste a causa di un calendario fittissimo di eventi e che la prima data disponibile sarebbe stata quella del 21 ottobre. L’Amministrazione prova comunque a chiedere al legittimo titolare per la data del 13 ottobre di spostarsi su un’altra piazza, trovando risposta positiva e risolvendo quindi il problema. Ma l’associazione non procede nell’invio dei documenti richiesti dalla Soprintendenza per concedere l’uso della piazza. E siamo al 25 settembre, con gli organizzatori che chiedono le motivazioni di questa richiesta e non consegnano la documentazione richiesta. Infine la rinuncia. Come Amministrazione non potevamo fare altro e non oso immaginare cosa si sarebbe scatenato se avessimo concesso di organizzare la manifestazione senza il rispetto delle regole previste.
Alberto Unia, assessore alla Protezione civile: intervengo per una precisazione tecnica. Nella richiesta di comunicazioni c’è scritto che l’evento sarebbe stato organizzato in collaborazione con la Protezione civile, ma questo non è più possibile, la normativa non lo permette più. Al massimo avrebbero potuto farlo invitando alla collaborazione altre associazioni di volontariato.
Ha concluso la serie di interventi l’assessore Alberto Sacco, con la sua replica: senza entrare nella cronologia degli eventi, mi preme ribadire la qualità del lavoro dei miei uffici nel tentativo di permettere comunque l’organizzazione di questo evento. Per quanto riguarda invece l’accusa di mortificare gli eventi in questa città, vorrei elencare le manifestazioni che si sono svolte in questo fine settimana: associazione Cavalieri Ordine di Malta sull’esedra di piazza Vittorio, il G Day in piazza Castello, in piazza San Carlo la Croce Verde per la giornata “Io non rischio”, “Flor” in via Carlo Alberto, in via Amndola mercatino tematico, in piazza Madama Cristina “Vinimania”, il Moviment al Lingotto, davanti al Salone dell’Auto il raduno delle “500”, infine ieri pomeriggio “La festa del vino” in via Guala. Affermare che non siamo capaci ad organizzare eventi e che in città non si fa più nulla mi sembra assolutamente ingeneroso.
(ML) Ufficio stampa Consiglio comunale