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Comunicato stampa

OPEN FOR BUSINESS, UN PRIMO BILANCIO DOPO DUE ANNI: DIBATTITO IN SALA ROSSA

L’assessore Alberto Sacco ha oggi risposto ad un’interpellanza generale firmata da Stefano Lo Russo e altri consiglieri d’opposizione, che chiedeva quali sviluppi avesse avuto il progetto Open for business, approvato dalla Giunta comunale circa due anni fa.

L’assessore Alberto Sacco ha esordito specificando come siano state effettuate ricognizioni dell’esistente e mappe aggiornate da mettere a disposizione di investitori interessate. Sono stati individuati alcuni dossier fondamentali sui quali lavorare: turismo, università e industria, innovazione e ricerca, Collaborazioni sono state avviate con la Confindustria piemontese, CEIP, Turismo Torino, anche per la definizione di dossier congiunti rivolti agli investitori italiani e stranieri. Si è lavorato anche con la RAI rispetto al grattacielo di via Cernaia, per il quale è interessata la società Hilton. Anche lo student housing è oggetto di attenzione. Con la città di San Pietroburgo sono stati organizzati incontri tra associazioni di categoria, su temi come fashion, meccatronica, automotive, enogastronomia, flussi turistici. D’altra parte, ha aggiunto l’assessore, si è lavorato sui temi della sburocratizzazione e della semplificazione amministrativa, d’intesa con Unione Industriale Camera di Commercio, mentre è anche intensa l’attività di promozione turistica, con Turismo Torino e con la SAGAT (nuovi collegamenti aerei con Berlino, Fez, Cracovia e altre città). In fatto di relazioni internazionali, l’assessore ha poi ricordato la prosecuzione delle attività del Forum Economico Islamico (TIEF), con missioni a Dubai, in partnership con Università e Camera di commercio. Sacco ha quindi ricordato come 34 start up siano già state finanziate per 1,5 milioni di euro con 80% di garanzia della Città.

Il capogruppo del PD Stefano Lo Russo si chiesto “quale sia lo stato dei lavori a 734 giorni dall’approvazione, nell’ottobre del 2016, della delibera su Open for Business”, dicendo di condividere gli assi di lavoro individuati ma definendo difficile il comprendere cosa l’amministrazione stia effettivamente facendo. Al di là dei proclami e dei forum, ha aggiunto il capogruppo del PD, non è chiaro ad esempio cosa si sia fatto per costruire ponti verso la nostra città alla finanza islamica, mentre risulta più chiaro, ha ironizzato, l’impegno dell’assessore sull’enogastronomia. Della “Free Tax Area”, una zona fiscale speciale, non si è saputo più nulla, ha esemplificato Lo Russo, citando anche progetti importanti come il Competence Center e il Manifacturing Center, “che fortunatamente procedono, senza che voi siate seduti ai relativi tavoli”. E sulla SAGAT, il numero dei passeggeri non è troppo brillante. Vedremo tra 1000 giorni a che punto sarà il lavoro, le idee alla base di Open for business erano anche valide, ma occorre più energia per realizzarle, siamo anche disposti a dare una mano, ha concluso Lo Russo.

Osvaldo Napoli (Forza Italia) si è definito offeso dall’amministratore delegato Sagat che, ha sottolineato, si fa attendere dalla commissione consiliare competente da 5 mesi, in presenza di dati sui voli preoccupanti. Osservando come Torino non abbia voli di qualità ma solo voli estivi.

Andrea Russi (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato l’atteggiamento strumentale e polemico dell’interpellanza. Ha evidenziato come nel 2016 Torino fosse una città in declino sul piano della produzione, dell’occupazione e della ricchezza. Ha quindi evidenziato i risultati ottenuti da Open for business, così come riconosciuto dal CNA, a partire dall’informatizzazione del Suap e dall’investimento di 947 mila euro nell’ambito del progetto Facilito xTo. “Stiamo provando a ridare una vocazione produttiva al territorio, è vero siamo in ritardo ma non di due anni, ma di dieci”, ha concluso.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino): Considera l’elenco dei punti dell’assessore Sacco privo di elementi di concretezza. Evidenzia la mancanza di coordinamento, di una cabina di regia e di convergenze fra i vari assessorati e sottolinea la mancanza di un marketing territoriale con altre realtà vicine delle quali “Torino continua ad essere un satellite sempre più lontano”.

Viviana Ferrero (M5S) ha difeso l’operato dell’assessore Sacco, ricordando come Torino sia centrale per il territorio regionale e rimproverando al Partito Democratico di perdere consensi perché essere “sganciato dalla storia della città”, tanto da ridere, in sede di commissione, per una proposta di festa delle comunità originarie del Sud (su quest’ultima cosa è intervenuta la consigliera PD Chiara Foglietta, reclamando di sapere quando mai sarebbe successa una cosa simile)

Alberto Morano (Lista civica Morano): ritiene il progetto in una fase “di nulla assoluto”. L’interpellanza, ha sottolineato, rappresenta uno stimolo che però presuppone la presenza di qualcuno capace di reagire allo stimolo stesso mentre “questa Amministrazione ha un elettroencefalogramma piatto”

In conclusione del dibattito, l’assessore Sacco ha ricordato di non aver trovato, al momento del suo insediamento, nessuna programmazione adeguata, rivendicando la concretezza degli accordi con Camera di Commercio, Unione Industriale, CNA e Politecnico. L’assessore Guido Montanari, a sua volta, ha sottolineato l’incremento delle attività edilizie e il gran numero di progetti per edilizia universitaria, RSA, strutture demaniali, con capitali investiti anche dall’estero.

C.R./F.D'A. (Ufficio stampa del Consiglio comunale)






Pubblicato il 8 Ottobre 2018

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