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Non solo attrezzare alcune porzioni di città, ma fare di tutta Torino un laboratorio a cielo aperto per lo studio, la sperimentazione e lo sviluppo di tecnologie innovative e ad impatto sociale, finalizzate al miglioramento della qualità della vita in ambiente urbano.
Un progetto – per la cui attuazione questa mattina la Giunta comunale ha approvato una delibera presentata dall’assessora Paola Pisano - che la Città conta di realizzare attraverso l’evoluzione del modello “Torino Living Lab” in “Torino City Lab”, rafforzando le attività di supporto alle attività di testing e sviluppo svolte dalle imprese e, in particolare, semplificando le procedure di gestione amministrativa e burocratica, favorendo la conoscenza della città stessa e dei suoi cittadini (anche tramite i “dati”), favorendo la collaborazione tra aziende e tra aziende stesse ed enti pubblici, promuovendo la costituzione e la partecipazione a network internazionali di città interessate e impegnate nella diffusione e nella condivisione di innovazione.
Di fatto, Torino City Lab si configura come una “piattaforma territoriale” aperta alla collaborazione, sostenibile nel tempo, tra soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo, tra le altre cose, di creare un ecosistema territoriale favorevole all’innovazione urbana, capace di offrire un supporto tecnologico e di competenze alle aziende che intendono testare innovazione nel capoluogo piemontese, di attivare attività di sperimentazione congiunte tra imprese e mondo della ricerca, di realizzare un “osservatorio” che effettui ricerca e scouting di servizi e che, intorno a tecnologie innovative oggetto di sperimentazione, possa nascere e svilupparsi un ecosistema produttivo, con relativo indotto.
“Con gli attori del mondo universitario, dell’impresa e altri stakeholder – spiega l’assessore Paola Pisano - possono essere stipulati accordi di partenariato, con l’obiettivo di creare Delle politiche economiche che sviluppino il territorio grazie all'innovazione , favorendo il trasferimento tecnologico, la creazione di nuovi modelli di business aiutando la crescita di nuove professionalità sempre più vicine alle esigenze del mercato. Una strategia – aggiunge l’assessora – che ha avuto successo in città come Berlino, Monaco e New york e che potrebbe rivelarsi vincente anche a Torino con ricadute positive per l’economia del territorio, contribuendo a collocarla definitivamente tra le città d'Europa dove l'innovazione si testa e sviluppa”.
In sintesi, attraverso la piattaforma “Torino City Lab” saranno messe a disposizione informazioni, dati e strumenti utili allo svolgimento delle attività di ogni partner dell’iniziativa, sarà favorita la semplificazione e, in casi specifici, la deregolamentazione anche attraverso il contatto con gli enti regolatori/autorizzativi in ambiti specifici, saranno valorizzate le vocazioni e filiere del territorio in raccordo con la rete di attori locali e adottate iniziative per stimolare la domanda pubblica di innovazione, anche coinvolgendo altre pubbliche amministrazioni.
Insomma, dallo sviluppo dell’auto a guida autonoma a tanti altri progetti, Torino si propone come laboratorio di innovazione a 360 gradi. (mge)