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In apertura della seduta odierna, l’assessore Giusta ha risposto ad un’interpellanza generale presentata da Francesco Tresso con altri consiglieri di opposizione, riguardante i ritardi nell’avvio dei progetti di AxTo.
L’assessore Marco Giusta ha argomentato che non ci si trova di fronte a dei ritardi, bensì a necessari tempi tecnici per le verifiche su requisiti degli assegnatari (anche non di pertinenza dei nostri soli uffici) e valutazione/revisione dei budget in base alle risorse disponibili. Il 21 giugno, ha aggiunto l’assessore, è stato pubblicato l’elenco dei beneficiari di contributo e il 27 si è tenuto un primo incontro con essi per le indicazioni sull’avvio dei progetti, evidenziando alcune necessità di rimodulazioni non sostanziali. Già la prossima settimana, ha concluso Giusta, potranno essere presentate le istanze per la liquidazione del previsto anticipo del 50% del contributo le attività potranno essere sin da ora avviate.
Francesco Tresso ha replicato di comprendere l’esistenza di tempi tecnici ma di ritenere che i nove mesi trascorsi dall’emissione del bando (settembre 2017) costituiscano un lasso di tempo eccessivo. Molti dei circa ottanta soggetti partecipanti, ha sottolineato Tresso, sono capofila di raggruppamenti che totalizzano più di 200 realtà, ampiamente rappresentativi dell’associazionismo torinese: questi ritardi, ha aggiunto il capogruppo della Lista Civica per Torino, hanno inciso anche sui tempi delle assegnazioni di contributi da parte delle Circoscrizioni. Tresso ha poi ribadito le critiche sulla modalità anomala seguita nelle procedure di assegnazione e la farraginosità della piattaforma utilizzata per la registrazione, oltre alla scarsa visibilità pubblica dei progetti presentati, che inoltre avrebbero dovuto essere oggetto di una valutazione tecnico-politica invece della farraginosa votazione pubblica. Ora bisognerà rimodulare i tempi dei progetti che le associazioni avevano impostato come biennali, ha concluso il consigliere chiedendo, per settembre, un aggiornamento in Commissione sulle tempistiche di realizzazione dei progetti, visto lo slittamento verificatosi.
La consigliera Eleonora Artesio, da parte sua, ha eccepito sul fatto che almeno due dei progetti ammessi a contributo, cosa da lei ritenuta formalmente corretta, non fossero in capo ad associazioni ma ad enti che vedono partecipazione istituzionale come la Città Metropolitana o The Gate, circostanza quest’ultima smentita da Giusta.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale