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Con gli indici di gennaio 2018 l’Istat avvia, per la stima dell’inflazione, l’utilizzo dei dati sui prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) mediante scannerizzazione dei codici a barre (scanner data). Questo utilizzo riguarda i prezzi dei beni alimentari confezionati, per la cura della casa e della persona (Grocery). Un elemento di novità legato all’introduzione degli scanner data è la possibilità di un aumento della frequenza e ampiezza degli scostamenti tra stime provvisorie e definitive degli indici. Nel calcolo degli indici provvisori sono utilizzati i dati riferiti alle prime due settimane intere del mese (secondo il calendario, in alcuni mesi per il provvisorio si potrà tener conto solo della prima settimana), mentre nel calcolo degli indici definitivi, i dati si riferiscono sempre alle prime tre settimane intere del mese.
Nel mese di Giugno 2018 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 102,2 (Base Anno 2015=100) con una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e con una variazione del +1,6% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Giugno 2017.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,4% sul mese precedente e il +3,5% su Giugno 2017. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano +0,3% rispetto al mese di Maggio 2018 e +0,6% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza rilevano +0,2% sul mese precedente e +0,4% su Giugno 2017.
L’inflazione acquisita per l’anno 2018 è risultata pari al +1,2% per l’indice generale.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,1%): Continua l’andamento positivo di questa divisione di prodotto a seguito dei rincari riscontrati nelle classi relative alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura, al pane e cereali, allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi, ai prodotti alimentari n.a.c., al latte, formaggi e uova, agli oli e grassi, al caffè, tè e cacao, ai pesci e prodotti ittici ed alle carni. In ribasso troviamo le classi relative alla frutta ed ai vegetali.
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,2%): Per questa divisione prosegue il trend positivo dovuto agli aumenti rilevati nelle classi delle birre, degli alcolici e dei vini.
Abbigliamento e calzature (-0,1%): Le diminuzioni rilevate nella classe relativa agli indumenti hanno generato il segno negativo della divisione.
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,0): La divisione rimane invariata nonostante i rincari riscontrati nelle classi relative al gasolio per riscaldamento ed i ribassi rilevati negli altri servizi per l’abitazione n.a.c. e negli affitti per l’abitazione principale.
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): Il segno positivo della divisione è confermato dalle variazioni in rialzo rilevate nelle classi dei beni non durevoli per la casa, della cristalleria, stoviglie e utensili domestici e dei mobili e arredi. In calo troviamo le classi della riparazione di apparecchi per la casa, dei grandi utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino, dei piccoli elettrodomestici, dei grandi apparecchi domestici elettrici e non, degli articoli tessili per la casa e dei piccoli utensili ed accessori vari.
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,4%): Le variazioni positive registrate nelle classi relative ai servizi paramedici, ai servizi medici ed agli altri prodotti medicali hanno generato il segno della divisione. In calo troviamo le attrezzature ed apparecchi terapeutici.
Trasporti (+1,9%): Si conferma il segno positivo della divisione a seguito dei rialzi riscontrati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri, ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati, al trasporto passeggeri su rotaia, alla manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati, alle automobili ed ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati. In calo troviamo la classe del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne.
Comunicazioni (-1,4%): La divisione di prodotto, rilevata centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica, assume valenza negativa a causa dei ribassi registrati nelle classi relative ai servizi di telefonia e telefax ed agli apparecchi telefonici e telefax.
Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,5%): La divisione diventa positiva per effetto delle variazioni riferite alle classi degli: apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici, animali domestici e relativi prodotti, apparecchi per il trattamento dell’informazione, servizi ricreativi e sportivi, pacchetti vacanza, giornali e periodici e giochi, giocattoli e hobby. Si segnalano ribassi nelle classi relative ai supporti di registrazione, ai libri, agli articoli per giardinaggio, piante e fiori, agli apparecchi di ricezione e registrazione e riproduzione di suoni e immagini, ai servizi culturali, agli articoli di cartoleria e materiale da disegno ed articoli sportivi per campeggio e attività ricreative all’aperto.
Istruzione (0,0): Nella presente divisione non si registrano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,9%): Le variazioni in ribasso riscontrate nella classe relativa ai servizi di alloggio ha provocato il cambio di segno della divisione.
Altri beni e servizi (+0,3%): I rincari rilevati nelle classi relative agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona, alle assicurazioni sui mezzi di trasporto ed agli altri servizi finanziari n.a.c. hanno confermato il segno positivo della divisione. In ribasso troviamo gli apparecchi elettrici per la cura della persona e gli altri effetti personali.
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi del mese in corso si potranno consultare sul sito:http:/www.comune.torino.it/statistica/
(p.v.)