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Il Consiglio comunale, su richiesta della Res Torino srl, proprietaria di Palazzo Durando di Villa, sito in via Garibaldi angolo via Botero, ha approvato la Variante urbanistica 321, con la proposta di progetto preliminare.
L’immobile si trova al civico 23 bis, sulla via Garibaldi e ai civici 3a e 3b sulla via Botero nella zona destinata dal piano regolatore ad “Area da Trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica" ed in base a questa proposta tecnica potrà accogliere un insediamento misto di tipo commerciale e ricettivo.
Il provvedimento approvato non prevede aumenti di volumi ma solo un rimodellamento rispetto al P.R.G. vigente, e non modifica le superfici di aree per Servizi pubblici né il numero degli abitanti previsto.
Il piano terreno del palazzo su via Garibaldi potrà accogliere solo attività commerciali al dettaglio, attività di ristorazione, pubblici esercizi e artigianato di servizio, mentre nel cortile di via Garibaldi 23, verrà realizzata una copertura in cristallo strutturale trasparente che accoglierà un locale aperto al pubblico. Negli arredi dei cortili interni verranno inseriti i ritrovamenti archeologici emersi relativi ad un grande acquedotto romano.
La sua parte posteriore sarà accessibile grazie a un passaggio storico antichissimo costituito dalla stradina che collega via S. Francesco D’Assisi a via Botero.
Sul lato di via Botero, distrutto dai bombardamenti del 1942, sorgerà un edificio con due piani fuori terra. Il piano terreno accoglierà alcuni esercizi commerciali, il piano superiore sarà destinato a struttura ricettiva.
Due piani interrati accoglieranno servizi per i soprastanti esercizi commerciali e posti auto.
L’approvazione della variante avvia un processo non breve, ha spiegato il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Guido Montanari. “Tuttavia siamo disponibili a discutere ancora dettagli, anche se fra un mese il progetto tornerà in Consiglio”.
“Mi auguro che interventi come questo – ha detto - in futuro, dopo la revisione del Prg, non debbano essere sottoposti a una trafila così lunga”.
La realizzazione di questa trasformazione chiuderà nel centro storico della Città una delle ultime ferite lasciate dalla guerra.
La proprietà corrisponderà al Comune un contributo straordinario di valorizzazione di 205.000 euro.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)