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Comunicato stampa

RENDICONTO 2017: IL SÌ DELLA SALA ROSSA E IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Approvato dal Consiglio comunale il Rendiconto dell’esercizio 2017 (23 voti favorevoli, 2 voti contrari). I dati confermano il percorso di risanamento dell’Ente, afferma Sergio Rolando, assessore al Bilancio, nel presentare la delibera al Consiglio comunale, prima della votazione. I valori positivi, ha proseguito l’assessore, sono la riduzione della spesa corrente da 1.143 1 1.102 milioni di Euro; l’aumento delle entrate di cassa con un miglioramento del rapporto (rispetto all’esercizio precedente) fra accertamenti e incassi che passa dall’84% all’89%; il minor uso delle anticipazioni di Tesoreria con relativo aumento di cassa dell’esercizio 2017, di 17 milioni di Euro; sono accantonati, a copertura di rischi futuri, compresa del Fondo di Crediti Dubbia Esigibilità, passa da 609 a 648 milioni di Euro. Tutto ciò, conclude l’assessore Rolando, permette di chiudere la gestione 2017 con un miglioramento complessivo dell’esercizio di oltre 15 milione di Euro, che vengono accantonati a copertura di rischi futuri.
Si è quindi sviluppato un dibattito in aula tra i consiglieri con un intervento conclusivo della sindaca Appendino.
Stefano Lo Russo – Partito Democratico: Questo rendiconto arriva in un momento complesso per la giunta Appendino, il 2017 ha segnato questo mandato amministrativo e il rendiconto lo riflette. Sottolineo due elementi. In primo luogo, l’aumento dell’utilizzo di entrate non ripetitive (come quelle da attività edilizie, in particolare per nuovi supermercati…) come fonte di finanziamento per spese correnti, già stigmatizzato dalla Corte dei Conti, passato dallo 0% del 2015, con la precedente amministrazione, al 60.4% del 2016 e al 90.2% nel 2017! E la razionalizzazione del patrimonio della Città, è stata messa in soffitta. L’andamento annuale delle anticipazioni di tesoreria non scende mai sotto i 230-250 milioni. La conclamata “riscossione dell’accertato” messa in campo da questa Giunta non funziona, il tasso tendenziale degli incassi risulta invece in calo. Sulla questione dell’area Westinghouse, al primo aggiudicatario (Amteco & Maiora) non si era chiesta l’apposita polizza fidejussoria, così che Amteco & Maiora potrebbe dilazionare il saldo per la rescissione contrattuale sine die. Anticipare a gennaio 2018 la restituzione dei 5 milioni di caparra a REAM, che pure era da corrispondere entro il 30 dicembre dell’anno in corso – e il dubbio sorge spontaneo, perché è stato fatto? - ha annullato di fatto il contratto preliminare. Se fossero state impostate diversamente le operazioni avremmo rescisso il contratto con A&M e fatto contratto preliminare con REAM per il solo centro congressi. Invece è stata fatta un’operazione incauta dal punto di vista contabile. La restituzione anticipata dei 5 milioni a REAM tra l’altro è costata al Comune 170mila euro, differenza tra gli interessi passivi per anticipazioni di tesoreria e la maggiorazione di interesse legale. Su Facebook, la capogruppo M5S e il presidente della Commissione bilancio sembrano proporre il teorema di un’”associazione” tra la precedente Amministrazione comunale e soggetti privati, andate a denunciare se pensate di avere elementi. Preoccupa l’assenza di gestione da parte dell’assessore al Bilancio.
Antonio Fornari (Movimento 5 Stelle: Il rendiconto 2017 certifica i buoni risultati di questa amministrazione. La Corte dei Conti aveva certificato il disastro delle precedenti amministrazioni, che ha determinato il nostro piano di rientro per salvaguardare i servizi ai cittadini. Le critiche che ho sentito sono incoerenti, viene attaccata come troppo anticipata la restituzione dei 5 milioni a REAM dopo averla sollecitata, mente in realtà abbiamo rispettato le scadenze. In questo rendiconto, insieme alla diminuzione delle spese e dell’anticipo di cassa, le maggiori entrate sottolineano il buon lavoro svolto dall’attuale amministrazione. Vorrei che fossero evidenziati alcuni successi recenti, come l’iniziativa della Coldiretti o il Bocuse d’Or, che come il prossimo Salone del Gusto, certificano l’eccellenza di Torino come capitale del cibo.
Maria Grazia Grippo – Partito Democratico: Restituiamo un po’ di umanità ai numeri: chi ha parlato prima è rimasto sul piano delle fantasie contabili e del complottismo. Presidente Fornari, nella sua Commissione bilancio si parla di numeri in quella che seguo io si parla di servizi e persone e lì si scopre che nulla della vostra presunta capacità di sistemare le cose e andato a vantaggio di chi ne aveva bisogno. Non avete aiutato una persona in più da quando siete arrivati. E neanche la prospettiva di azzeramento a livello nazionale dei fondi per l’emergenza abitativa vi ha indotti a mettere in cantiere alcuna iniziativa. Dunque non solo aspetti quantitativi ma anche qualitativi. Se si contrae del 7% la spesa per il sostegno abitativo aspettatevi che la situazione esploda. Avete fatto una campagna elettorale centrata sulle periferie fateci vedere come.
Damiano Carretto – Movimento 5 Stelle: Sono colpito da quanto detto dal PD, finalmente si sono presi il merito di un supermercato e ci tenevano un sacco, me lo ricorderò nel momento in cui il progetto Westinghouse andasse avanti e ci contesterete la mancanza di un supermercato.
Antonio Iaria – Movimento 5 Stelle: Abbiamo creato dice Grippo situazioni sfavorevoli tagliando l’assistenza economica. Vi ricordo che il livello è il più alto della Regione, anche grazie alle amministrazioni precedenti. Noi abbiamo mantenuto questo livello. Ricordo inoltre che il Comune attrae utenza debole da tutta la Città Metropolitana e che a causa della situazione economica la richiesta di sussidi aumenterà e noi stiamo lavorando per affrontarla ottimizzando le risorse del Comune e quelle dello Stato e di altra provenienza. Restituisco dunque al mittente le critiche pretestuose.
Massimo Giovara - Movimento 5 Stelle: Per l’opposizione, l’ideale sarebbe stato l’impossibilità, per l’Amministrazione, di chiudere il Bilancio. Se non avessimo chiuso il Bilancio, le condizioni della popolazione dei cittadini torinesi sarebbe notevolmente peggiorata. Se non avessimo avviato un piano di rientro, le condizioni sarebbero ulteriormente peggiorate. Perché abbiamo dovuto fare un piano di rientro? Dobbiamo ripeterlo, a due anni di distanza, perché abbiamo ereditato un bilancio in uno stato di squilibrio strutturale, il cui responsabile è il Partito Democratico nei dieci anni di amministrazione precedenti.
Francesco Tresso - Lista civica per Torino: Non è vero che ci sono stati investimenti in ambito sociale, tanto che è stata disattesa da parte dell’Amministrazione, la mozione votata dalla stessa maggioranza, che prevedeva l’utilizzo dei proventi della dismissione delle ex Ipab a vantaggio di interventi legati proprio al sociale. Rispetto alla liquidazione del debito a Rea, ricordo al presidente della commissione Bilancio che la data del 28 ottobre non è stata proposta da Ream ma suggerita dalla Città stessa.
L’assessore al Bilancio Sergio Rolando ha quindi ribadito i miglioramenti del bilancio ricordando che negli ani precedenti la tesoreria perdeva ogni anno dai 50 ai 70 milioni di Euro. Ha poi risposto alla domanda sulla clausola risolutiva della Città su Westinghouse, dicendo ci vorranno 18 mesi per arrivare alla sentenza che sarà esecutiva.
Guido Montanari - Vicesindaco: In passato, le precedenti Amministrazioni hanno permesso la costruzione di 30 supermercati, distruggendo il commercio. Noi abbiamo autorizzato 7 strutture di vendita per riqualificare angoli di territorio. Abbiamo sempre promosso un’urbanistica sana, con l’obiettivo di fare stare meglio i cittadini e riportare ai cittadini le ricchezze che derivano dalle trasformazioni del territorio.
Chiara Appendino - Sindaca: Questa Amministrazione, con grande senso di responsabilità, ha posto le fondamenta per un’azione amministrativa che inizia a portare frutti (ad esempio, con gli interventi fatti per la Fondazione per la Cultura e il Salone del Libro) e ora non dobbiamo più fare i liquidatori fallimentari. Forse qualcuno sperava nel commissariamento della città, ma noi invece abbiamo messo in sicurezza il bilancio, evitando danni enormi per Torino e facendo politiche di medio e lungo periodo, anche pagando in termini di consenso, con manovre impopolari, come gli aumenti delle strisce blu. C’è ancora tanto da fare, dalla tesoreria alla ri-negoziazione dei debiti e al rivedere il rapporto con il Governo, ma il 2017 è stato l’anno che ci ha permesso di evitare il pre-dissesto. Tutto è certamente migliorabile, ma abbiamo fatto un grande lavoro. Nel 2018 finalmente saremo più concentrati sulla programmazione di medio periodo, uscendo dalla continua emergenza. Ringrazio la Giunta, i Consiglieri, gli Uffici e Revisori dei Conti per il grande lavoro svolto. Abbiamo posto basi solide per ripartire nel 2018.

(Ufficio stampa Consiglio comunale)


Pubblicato il 18 Giugno 2018

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