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La sindaca Chiara Appendino ha oggi risposto all’interpellanza generale presentata dal consigliere Silvio Magliano (insieme ai consiglieri Tresso, Lo Russo e Rosso) sulle modalità di organizzazione del concerto per la Festa della Liberazione, tenutosi in piazza Castello il 25 aprile scorso.
La sindaca ha riassunto l’iter amministrativo della vicenda, partito dalla richiesta di autorizzazione giunta dal Polo del Novecento, il 6 aprile, per un concerto da tenersi in piazza Arbarello, regolarmente autorizzato e poi spostato in piazza Castello dopo perplessità emerse alla vigilia dell’evento sull’idoneità del luogo, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico. In seguito alla decisione di spostare il concerto, sono state rilasciate le opportune nuove autorizzazioni. Attenzione sul tema della sicurezza non è mancato, visto anche lo spostamento dell’iniziativa in un luogo più idoneo hanno monitorato lo svolgimento della manifestazione, rispetto a quello inizialmente individuato. La Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine hanno monitorato l’iniziativa, vigilando sui flussi del pubblico e sulla presenza di eventuali venditori abusivi, chiedendo ai commercianti della zona di non vendere bevande in vetro. Gli organizzatori, ha poi concluso la sindaca, avevano presentato una stima di partecipanti pari a 2500, soglia entro la quale non occorre convocare la Commissione di vigilanza.
La relazione della sindaca è stata seguita da un dibattito, di seguito riportato in sintesi:
Silvio Magliano (Moderati): La Sindaca non ha risposto alle domande. Si è ragionato sulla capienza delle aree? Basta dichiarare di avere una capienza minore di 2.500 persone per evitare ulteriori adempimenti? C’è stato un monitoraggio degli accessi? Non mi sembra… Erano previsti un piano di evacuazione, una divisione in settori e adeguate vie di fuga? Gli steward erano insufficienti e non c’era uno spazio dedicato alla disabilità! E non è stata fatta un’ordinanza per vietare il vetro! Sono preoccupato per la gestione dei prossimi eventi…
Stefano Lo Russo (PD): Sindaca, lei è pericolosa per la Città! L’assenza di risposte è inquietante, dopo quello che è successo in piazza San Carlo e alla luce delle oggettive carenze organizzative degli eventi. Dove pensa di essere? Non è stata di nuovo fatta un’ordinanza anti-vetro e non è stata divisa la piazza in quadranti per facilitare l’accesso dei mezzi di soccorso! È stato chiuso il parcheggio sotterraneo? Per fortuna non è successo nulla, ma dopo la vicenda di piazza San Carlo cosa deve succedere per mettere mano all’organizzazione degli eventi? È consapevole della responsabilità che ha, Sindaca? Ne riparleremo in Commissione Controllo di gestione.
Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Le non risposte della Sindaca sono imbarazzanti. In città la ferita per i fatti di piazza San Carlo è ancora aperta, ma non avete monitorato gli afflussi per il 25 aprile, come previsto dalla Circolare Gabrielli! E avete modificato la location dell’evento il giorno prima! Mi unisco alla richiesta di proseguire l’accertamento di quanto accaduto in Commissione. La Città non deve fermarsi e deve continuare a organizzare eventi, ma con l’assoluta garanzia della sicurezza dei cittadini
Aldo Curatella (Movimento 5 Stelle): Non mi è chiaro se l’interpellanza sia stata presentata da un punto di vista politico o da un punto di vista tecnico. Il prefetto è responsabile della sicurezza, il questore la gestisce. La commissione provinciale dei Vigili del Fuoco ha dato il suo parere favorevole dopo il sopralluogo effettuato nella piazza con il palco già montato. In merito al divieto di vendita di bibite in vetro o lattine, la circolare Gabrielli prevede una valutazione sull’opportunità o meno di attuarlo, sulla base della tipologia dell’evento. Valutazione che anche in questo caso è stata effettuata.
(Ufficio stampa del Consiglio comunale)