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“Torino è ormai da anni diventata un punto di riferimento per l’arte e la creatività. Questo grazie alle politiche e al lavoro che è stato fatto per rilanciare la nostra città nel panorama nazionale e internazionale nei vari settori artistici e culturali: arte contemporanea, cinema, musica, teatro. Questo patrimonio va coltivato e fatto crescere grazie all’apporto delle giovani generazioni in campo creativo. Loro saranno gli artisti e i creativi di domani e il nostro compito è quello di creare delle condizioni favorevoli alla loro formazione ed evoluzione creativa e culturale”. Lo afferma Marco Giusta, assessore ai Diritti e alle Politiche giovanili della Città di Torino.
“Torino è dal 2014 città creativa UNESCO per il design – prosegue l’assessore -, un riconoscimento che è stato attribuito sia per essere, storicamente e oggettivamente, punto di riferimento internazionale del design industriale, ma anche per la capacità che ha avuto di trasformare la sua vocazione da città industriale a città a vocazioni molteplici (cultura – formazione – innovazione), usando la cultura e la creatività come fattori strategici per lo sviluppo sostenibile, coerentemente con gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 di cui parliamo oggi”.
“Torino guarda quindi con particolare attenzione all’idea di una “città creativa” dove ricerca, innovazione e produzione culturale assumono un ruolo chiave per il suo sviluppo. Torino ha scelto di investire per fare di questa risorsa uno strumento di crescita per la città. Con la recentemente acquisizione della delega per il Progetto Speciale Torino Creativa, è stata istituita un'unità organizzativa di riferimento presso il mio Assessorato. In particolare il progetto intende rafforzare le azioni per la valorizzazione e il sostegno della produzione culturale e della creatività emergente. Le iniziative in programma sono orientate principalmente a documentare la scena culturale e creativa torinese, a raccordare e ottimizzare, in un'ottica di sistema, le azioni pubbliche e private di istituzioni culturali, enti di formazione, fondazioni, imprese culturali e creative”.
“Nell’introduzione all’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile, un eccezionale lavoro presentato da Asvis e Centro nazionale di studi per le politiche urbane, è presentato un dialogo tra gli obiettivi di sostenibilità con i 12 temi prioritari dell’Agenda urbana per l’Unione Europea, mostrando come i sindaci possano trarre ispirazione dall’Agenda 2030 per affrontare in modo coordinato problemi cruciali delle nostre città, dalla lotta alla povertà all’efficienza energetica, dalla mobilità sostenibile all’inclusione sociale”.
“L’Anci ha più volte sottolineato come sia necessaria a questo scopo una “agenda urbana nazionale” che, a partire dal segnale positivo rappresentato dal bando per la riqualificazione delle periferie, contribuisca a superare la frammentazione di programmi e risorse per le città e inserisca le politiche urbane in un quadro di obiettivi strategici condivisi e risorse certe e programmate”.
Conclude Marco Giusta: “In questo scenario la collaborazione con Lavazza nel progetto Toward 2030 è un primo importante esempio di questa prospettiva: una nuova idea di città in cui la creatività è volano di sviluppo e di costruzione di un futuro sostenibile”.
(mm)