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Il Consiglio comunale ha approvato 27 voti favorevoli ed uno contrario la mozione presentata dalla Consigliera Eleonora Artesio sul tema della "Mobilità umana Internazionale”, oggetto della “Carta di Palermo" approvata dalla Giunta Comunale di Palermo il 20 marzo 2015.
“Dalla migrazione come sofferenza, alla mobilità come diritto umano inalienabile”: questo il tema enunciato nella Carta di Palermo, il cui obbiettivo, spiega la mozione approvata oggi, è “l'avvio del processo culturale e politico per l'abolizione del permesso di soggiorno, per la radicale modifica della legge sulla cittadinanza e per il diritto alla mobilità come diritto della persona umana.
“Si tratta della presa di coscienza di chi governa un quotidiano doloroso – ha detto Artesio illustrando il provvedimento – La Carta si propone non solo di confermare un principio di civiltà ma anche di misurare il dibattito sull’immigrazione con dati di realismo incontrovertibili. Non c’è preparazione al dolore e al rischio di morte che sia superiore alla speranza di chi parte e partirà quanto più le condizioni peggioreranno nei paesi di provenienza”.
Tra i punti qualificanti della Carta, il superamento della legge “Bossi-Fini”, la sostituzione dei permessi di soggiorno (subordinati al possesso di un contratto di lavoro e di un contratto di affitto) con permessi di lavoro con almeno 12 mesi di validità, la regolarizzazione degli immigrati irregolari radicati, l’utilizzo dei finanziamenti europei per i centri per l’impiego, la concessione agli immigrati regolari dell’elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative, e l’abolizione del reato penale di immigrazione clandestina.
Già presentata al Bundestag tedesco e al Parlamento Europeo di Strasburgo, la Carta di Palermo è stata oggetto di una seduta della Consulta delle Culture ed il suo testo è stato inoltrato al Presidente della Repubblica italiana, al Pontefice, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Senato e Camera, all'Organizzazione delle Nazioni Unite, a tutte le Agenzie internazionali, al Presidente del Parlamento Europeo, a quello della Commissione Europea e, tramite l'Anci, a tutti i Sindaci italiani.
Per richiedere l’approvazione di una legge di iniziativa popolare direttamente ispirata alle proposte e ai principi della Carta di Palermo, più di 70.000 firme di cittadini sono state presentate al Parlamento italiano il 27 ottobre del 2017.
La mozione approvata impegna la Sindaca e la Giunta a comunicare l'adesione della Città di Torino agli estensori della Carta, al Sindaco e alla Giunta Comunale di Palermo, alla rete costituitasi per la divulgazione della Carta, ad adottare le iniziative di promozione e di diffusione nonché a prevedere nella concreta operatività del mandato amministrativo azioni coerenti con i principi e con gli intenti della medesima Carta”.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)