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Con gli indici di gennaio 2018 l’Istat avvia, per la stima dell’inflazione, l'utilizzo dei dati sui prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) mediante scannerizzazione dei codici a barre (scanner data). Questo utilizzo riguarda i prezzi dei beni alimentari confezionati, per la cura della casa e della persona (Grocery). Un elemento di novità legato all’introduzione degli scanner data è la possibilità di un aumento della frequenza e ampiezza degli scostamenti tra stime provvisorie e definitive degli indici. Nel calcolo degli indici provvisori sono utilizzati i dati riferiti alle prime due settimane intere del mese (secondo il calendario, in alcuni mesi per il provvisorio si potrà tener conto solo della prima settimana), mentre nel calcolo degli indici definitivi, i dati si riferiscono sempre alle prime tre settimane intere del mese.
Nel mese di Febbraio 2018 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 101,3 (Base Anno 2015=100) con una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,5% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Febbraio 2017.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,1% sul mese precedente e il +0,9% su Febbraio 2017. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano +0,4% rispetto al mese di Gennaio 2017 e +0,5% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza rilevano -0,5% sul mese precedente e -0,3% su Febbraio 2017.
L’inflazione acquisita per l’anno 2018 è risultata pari al +0,6% per l’indice generale.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,1%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto a causa dei ribassi riscontrati nelle classi relative ai vegetali, al pane e cereali. In rialzo troviamo la classe relativa alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura, ai pesci e prodotti ittici, alla frutta, ai prodotti alimentari n.a.c., a caffè, tè e cacao, allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi, al latte, formaggi e uova, alle carni ed agli oli e grassi.
Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1%): La divisione assume segno negativo a seguito delle diminuzioni rilevate nelle classi dei vini, delle birre, tabacchi. In aumento troviamo solo la classe degli alcolici.
Abbigliamento e calzature (-1,3%): Viene confermato il segno negativo per questa divisione di prodotto a seguito delle diminuzioni riscontrate nelle classi relative agli indumenti, ad altri articoli di abbigliamento e accessori per l’abbigliamento, alle scarpe ed altre calzature.
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,0): Gli incrementi verificatisi nelle classi relative a fornitura acqua, a raccolta acque di scarico, al gasolio per riscaldamento e ai prodotti per la riparazione e manutenzione della casa hanno lasciato invariata la divisione.
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,3%) : Cambio di tendenza del segno della divisione dovuta agli aumenti verificatisi nelle classi relative a beni non durevoli per la casa, ai piccoli elettrodomestici ed alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici. In ribasso troviamo la classe piccoli utensili ed accessori vari, articoli tessili per la casa e grandi apparecchi domestici elettrici e non.
Servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%): Nella divisione viene riscontrata una variazione negativa nella classe relativa ai servizi ospedalieri. Si segnalano aumenti nelle classi altri prodotti medicali e attrezzature ed apparecchi terapeutici.
Trasporti (+0,8%): Inversione di tendenza per la presente divisione di prodotto a seguito degli incrementi nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri, ad altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati, alle biciclette, a trasporto passeggeri su rotaia, ai motocicli e ciclomotori, a trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati. In diminuzione si registra solo la classe pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati.
Comunicazioni (-2,0%): La divisione di prodotto, rilevata centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica, assume segno negativo per effetto del ribasso registrato nella classe relativa ad apparecchi telefonici e telefax. In aumento troviamo la classe servizi telefonia e telefax.
Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,4%): Continua il trend positivo della divisione a seguito degli incrementi rilevati nelle classi articoli per giardinaggio, piante e fiori, pacchetti vacanza, servizi ricreativi e sportivi, animali domestici e relativi prodotti, supporti di registrazione, articoli di cartoleria e materiale da disegno, apparecchi di ricezione e registrazione e riproduzione di suoni e immagini, articoli sportivi per campeggio e attività ricreative, giornali e periodici. In calo si registrano le classi apparecchi per il trattamento dell’informazione, apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici, libri e giochi, giocattoli e hobby.
Istruzione (0,0): Nella presente divisione non si registrano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,2%): La variazione riscontrata nella classe relativa ai servizi di alloggio ha dato origine al segno positivo della divisione.
Altri beni e servizi (-0,1%): il trend della divisione diventa negativo per effetto dei ribassi trovati nelle classi relative alle assicurazioni sui mezzi di trasporto e gioielleria ed orologeria. In aumento troviamo apparecchi elettrici per la cura della persona, altri effetti personali, altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona, altri servizi finanziari n.a.c.
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi del mese in corso si potranno consultare sul sito:http:/www.comune.torino.it/statistica/
(p.v.)