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Il gruppo Comital (settore laminazione alluminio) ha ceduto delle attività di produzione svolte fino al 9 luglio 2015 nello stabilimento di Volpiano.
Nei primi anni Duemila, Comital è stata colpita da una crisi finanziaria; però l’indebitamento è stato ridotto dai 140 milioni del 2009 ai 115 milioni del 2012. E nel 2013 le società del gruppo contavano 570 addetti.
Sebbene l’azienda avesse commesse ma di materie prime da utilizzare, ha fatto ricorso alla cassa integrazione, così il 28 luglio scorso la proprietà ha improvvisamente avviato la procedura di licenziamento collettivo per 138 dipendenti.
L'Ordine del giorno (primo firmatario Andrea Russi) approvato dal Consiglio comunale, esprime la massima solidarietà ai lavoratori Comital che vivono una situazione difficile e auspica che l’azienda si dimostri disponibile a continuare la produzione di Volpiano chiedendo di non chiudere lo stabilimento e garantendo i livelli occupazionali.
Inoltre, l’atto, sollecita la sindaca e la Giunta comunale di attivarsi le sedi opportune per sollecitare la proprietà a sospendere la procedura di liquidazione e a garantire la continuità occupazionale e produttiva; la Giunta regionale verso il Governo per istituire un tavolo istituzionale; i rappresentanti del Parlamento e del Governo di porre la questione all’attenzione delle commissioni parlamentari competenti.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio consiglio comunale