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Per l’approfondimento dei contenuti dell’atto aziendale con cui la Regione ha proceduto all’unificazione delle Asl torinesi nell’Asl unica, Città di Torino, si è svolta nel pomeriggio presso il Consiglio regionale la seduta congiunta delle commissioni sanità di Regione Piemonte e Comune di Torino.
Il confronto veniva da tempo sollecitato dall’assessora comunale alla sanità, Sonia Schellino, e dalla presidente della commissione consiliare del Comune di Torino, Deborah Montalbano, anche attraverso un documento sottoscritto da rappresentanti di tutte le forze politiche del Consiglio comunale torinese.
La presidente Montalbano, definendo inaccettabile la procedura adottata dalla Regione e le sue modalità di interlocuzione con la Città, ha dichiarato “Non si fa l’interesse dei cittadini varando una riorganizzazione della sanità di questa portata e blindando ogni decisione senza ascoltare nessun parere. Mi sento presa in giro perché ora siamo qui a parlare di un atto che ha già ricevuto il parere tecnico favorevole della Regione”.
Tra le osservazioni critiche presentate dal Comune di Torino attraverso i suoi Consiglieri:
la mancanza di un aggiornamento dei dati sulla domanda di salute dei cittadini torinesi che, hanno detto, avrebbe dovuto orientare l’atto organizzativo del direttore Generale dell’Asl, Flavio Valerio Alberti
la mancata trasmissione dei dati relativi alla consistenza delle liste di attesa relative alle persone non autosufficienti (a suo tempo richieste dalla presidente Montalbano e dai Consiglieri comunali)
la mancata creazione di una struttura complessa autonoma e indipendente di psicologia nell’Asl unica torinese che, in base alla DGR regionale del 20 aprile scorso, farebbe capo alla Asl 5 di Moncalieri
la riduzione dei servizi protesici da quattro ad uno solo, alla periferia sud della città.
Sia l’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, sia Alberti, nei loro interventi hanno sottolineato la coerenza dell’impianto della riorganizzazione con la programmazione sanitaria regionale, e la necessità di procedere ad una omogeneizzazione dei servizi offerti su tutto il territorio cittadino e di una integrazione delle attività sanitarie.
Alberti ha concluso affermando che questo atto aziendale non è un piano strategico e attuativo, e che proprio in quell’ambito “una serie di problemi sollevati, sia in sede di conferenza socio sanitaria dei presidenti di Circoscrizione, che di commissione sanità del Comune troveranno risposta “.
Montalbano ha dichiarato al termine della seduta che una mozione a firma sua e del Consigliere Silvio Magliano, che sollecita la creazione di una struttura complessa dei servizi di psicologia dell’Asl città di Torino, sarà assegnata alla Commissione sanità durante la prossima seduta del Consiglio comunale assicurando che la Commissione monitorerà attentamente le ricadute dell’atto organizzativo della Regione sulla cittadinanza torinese.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)