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La Città di Torino, già attiva nelle iniziative per limitare l’orario di apertura delle sale gioco e ridurre il rischio di dipendenza patologica dalle slot, ha visto riconoscere dai giudici del Tar la legittimità dell’ordinanza adottata lo scorso autunno, respingendo il ricorso.
Il fenomeno della ludopatia è cresciuto nel corso degli anni ed elementi di conoscenza approfondita saranno forniti dall’indagine nazionale, promossa dall’Istituto Superiore di Sanità, che prende il via in queste settimane e a cui il Comune ha accordato il patrocinio.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli – ha promosso il progetto “IL GIOCO D’AZZARDO IN ITALIA: RICERCA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE” affidandone la realizzazione al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. A tale scopo il Centro sta conducendo uno studio per acquisire conoscenze sulla dimensione del gioco d’azzardo in Italia e stimare l’impatto di questo fenomeno sulla salute pubblica (www.iss.it/ofad).
Lo studio interesserà un campione rappresentativo di 218 comuni italiani per la raccolta delle informazioni attraverso la realizzazione di interviste, presso un campione di 12.000 residenti maggiorenni su tutto il territorio nazionale.
Nell’ambito dello studio è stato selezionato anche il Comune di Torino che ha concesso il patrocinio, l’uso dello stemma Comunale e ha fornito al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, nel rispetto della normativa sulla privacy, D.Lgs n. 179 del 2016, i dati demografici per l’esclusivo uso di pubblica utilità, come è il caso della presente ricerca epidemiologica sul gioco d’azzardo.
Le interviste ad un campione di 187 residenti adulti (18 anni e più) del Comune di Torino saranno effettuate indicativamente nel periodo settembre 2017 – gennaio 2018, mentre il termine della ricerca, con la predisposizione del rapporto conclusivo dello studio, è previsto per il mese di marzo 2018.
I cittadini selezionati per l’intervista, riceveranno una lettera di invito a partecipare al progetto, con sufficiente anticipo in modo da poter realizzare l’intervista al proprio domicilio da parte di personale accreditato e specificamente formato; al fine di una maggior tutela dei cittadini coinvolti nello studio, il nominativo dell’operatore deputato alla rilevazione verrà comunicato al Comando di Polizia Municipale del Comune stesso.
Per la partecipazione all’iniziativa, all’amministrazione comunale non è stata richiesta né concessione di contributi né di altri benefici economici, ma solo la possibilità di utilizzare lo stemma Comunale nelle lettere che saranno inviate alle famiglie e sul cartellino che identificherà i rilevatori.
Una sintesi dei risultati dello studio verrà pubblicata nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità a conclusione dell’indagine; per informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi all’amministrazione comunale oppure al responsabile scientifico del progetto, dott.ssa Roberta Pacifici al seguente numero telefonico 06/4990.2909.