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L’odierna conferenza dei Capigruppo in Consiglio comunale è stata aperta oggi alle 13 con l’audizione dei tre candidati alla nomina al Consiglio di Amministrazione di Smat S.p.A. Società Metropolitane Acque Torino.
Si tratta dell’ingegner Paolo Pagella, della dottoressa Serena Lancioni e dell’ingegner Fabio Sessa, presente già nella precedente terna di nominandi, successivamente sostituita con quella attuale.
Pagella, candidato alla carica di amministratore delegato, in sostituzione di Paolo Romano ha un curriculum da imprenditore privato, dirige attualmente “Apri Ambiente”, società romana di consulenza specializzata nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Milanese di nascita, Pagella ha vissuto nella nostra città per circa 20 anni. Il manager ha definito Smat “una società di punta non solo a livello nazionale, bene amministrata, un fiore all’occhiello della Città che può essere valorizzato, dato che nel settore idrico si può fare innovazione”.
Lancione è avvocato, ha lavorato per Unione industriale fino al 2010, attualmente è dirigente per gli affari legali e le relazioni istituzionali di ATI Trasporti Interurbani spa, Saluzzo.
L’ingegner Sessa si è definito un “tecnico” ma ha esperienze anche come imprenditore avendo fondato sue società. Come tecnico e dipendente ha lavorato per il consorzio pubblico canavesano Asa, fallito nel 2015.
I consiglieri Tresso e Morano, a fronte del delicato incarico che assumerebbero in un’azienda delle dimensioni di Smat, hanno chiesto ai nominandi di fornire ulteriori elementi di valutazione dell’adeguatezza delle competenze fin qui sviluppate. Inoltre, a fronte della prospettiva di trasformazione di Smat in società pubblica consortile, hanno chiesto di sapere quali siano le valutazioni e gli intendimenti dei candidati.
L’assessore all’ambiente, Alberto Unia, ha ricordato a tale proposito che la decisione di una eventuale trasformazione dell’assetto giuridico di Smat non competerebbe a Pagella, Lancione e Sessa, ma ai Comuni proprietari della società.
Morano ha giudicato non adeguati i profili professionali dei nominandi.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)