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Per le prossime festività natalizie, al fine di coinvolgere turisti e cittadini, la Città realizzerà un armonico e coordinato calendario di attività con una proposta di intrattenimento variegata e accessibile a tutti.
La Giunta Comunale ha approvato oggi le linee guida per la realizzazione di “A Torino un Natale coi Fiocchi” una manifestazione ricca di appuntamenti per vivere in un clima di grande fermento il periodo delle festività: dai tipici mercatini a tutta una serie di iniziative diffuse sul territorio cittadino.
L’amministrazione torinese, che è proprietaria del marchio, intende identificare un gestore unico a cui affidare la concessione del brand e l’organizzazione dell’evento in programma per al massimo cinque edizioni (3+2) dal 2017 al 2019, con la possibilità di un ulteriore affidamento fino all’edizione del 2021, previa verifica del preciso e puntuale rispetto delle condizioni prescrittive del capitolato di gara.
Il nuovo soggetto sarà scelto attraverso una procedura aperta che garantisce una maggiore concorrenza fra i partecipanti nazionali ed europei e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la Città di Torino.
L’organizzatore dell’evento dovrà garantire una significativa presenza - almeno il 50% - di espositori con oggetti di produzione artigianale (non costruiti in serie) i cui articoli tipici siano riconducibili alla tradizione natalizia e a distribuire sul territorio gli appuntamenti di carattere ludico ricreativo sportivo.
I luoghi individuati per ospitare i mercatini di Natale e la pista di pattinaggio sono piazza Solferino, piazza Castello, piazza Santa Rita e almeno un’area tra il Cortile del Maglio e lo Spazio Ex Incet nella zona esterna.
Un’attenzione specifica andrà rivolta alla realizzazione dell’allestimento: nel bando saranno indicate delle regole precise per quanto riguarda la linea grafica che dovrà essere dedicata e sapersi armonizzare con le caratteristiche della manifestazione oltre che con le architetture delle aree interessate. Anche per questo è stato attivato un percorso di confronto con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio che ha consentito di concordare e formalizzare gli spazi prescelti e le regole di allestimento richieste al gestore, al fine di garantire un elevato livello qualitativo, architettonico ed estetico.
(lc)