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Federica Patti, assessora comunale all’istruzione e all’edilizia scolastica, intervenendo questa mattina alla presentazione dei progetti vincitori del concorso di architettura per la riqualificazione delle scuole medie torinesi Enrico Fermi (piazza Giacomini) e Giovanni Pascoli (piazza Bernini), ha sottolineato come l’iniziativa promossa da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sia un esempio efficace di collaborazione pubblico privato per molti aspetti.
“Torino fa scuola interviene su due edifici scolastici nel quartiere Lingotto e a Cit Turin e apre una riflessione su due scale di intervento che tengono conto della possibilità di approcciare nuovi modelli educativi e accogliere la tecnologia che oggi vediamo in spazi non progettati per ospitarla – ha detto Federica Patti -. La riflessione si estende all’uso dello spazio anche in relazione al tempo scolastico”.
Si tratta di una iniziativa che incide peraltro sul patrimonio scolastico cittadino, dando ossigeno, in un quadro generale di risorse pubbliche limitate.
I costi saranno a carico di Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo. Al contempo la riqualificazione rappresenta un modello per tutte le scuole italiane. Nell’esprimere a nome della Città soddisfazione e gratitudine, Federica Patti ha posto l’attenzione sull’aspetto concorsuale dell’iniziativa a cui hanno partecipato in prima battuta 117 studi per la Fermi e 98 per la Pascoli, prima della scrematura che ha portato questa mattina a individuare i vincitori che saranno chiamati a redigere il progetto architettonico, con una giuria aperta a personalità del mondo dell’architettura non solo torinese: “Fare un concorso aperto per un soggetto privato non è scontato, “Torino fa scuola” è una esperienza che lascia ai giovani architetti la possibilità di affermarsi professionalmente arrivando alla realizzazione dell’opera, evento raro nei concorsi italiani”.