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Sono 17 i comuni della prima e seconda cintura torinese (Baldissero Torinese, Beinasco, Candiolo, Chieri, Cirè, Druento, Grugliasco, La Loggia, Nichelino, Pino Torinese, Piossasco, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Santena, Venaria Reale e Vinovo) che hanno manifestato il loro interesse all’invito dell’assessore alla Viabilità e Trasporti Maria Lapietra per valutare la possibilità di estendere anche al loro territorio il servizio di auto in condivisione con modalità free floating.
La messa in liquidazione, nello scorso mese di marzo, di Car City Club, il car sharing riconoscibile dalla scritta “Io Guido” sulle fiancate, ha privato molti centri dell'area metropolitana torinese di un’offerta preziosa in chiave di promozione della mobilità sostenibile e con importanti vantaggi per i cittadini come, ad esempio, la possibilità di accedere alla ZTL e la sosta gratuita in zona blu.
L'Assessorato ai Trasporti della Città di Torino ha deciso di coinvolgere i comuni dell’hinterland che già usufruivano di questo servizio o che stavano per attivarlo, per illustrare le modalità che saranno adottate per incentivare i futuri gestori del car sharing free floating (la concessione è in scadenza ed è in preparazione un nuovo bando) a estendere la loro offerta a un territorio che almeno comprenda, oltre al capoluogo, anche i centri urbani della prima cintura.
“Si tratta di un'iniziativa che non avrà costi per i Comuni della cintura: le agevolazioni per gli operatori che accetteranno di allargare il loro servizio saranno a carico della Città di Torino per garantire anche a chi abita fuori città una ulteriore alternativa all'utilizzo del veicolo privato per gli spostamenti verso il capoluogo", spiega l’assessore Maria Lapietra.