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Approvato dalla Giunta lo schema di accordo di collaborazione fra i vari partner progettuali, per la realizzazione del progetto
Su proposta dell’assessora all’istruzione Federica Patti, la Giunta comunale ha approvato l’adesione ad una rete per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, ciò alfine di poter partecipare all’avviso pubblico del Programma Operativo Nazionale (PON) pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il bando: “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” azioni finalizzate al “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico”, prevede la partecipazione in rete di soggetti quali: Istituti Scolastici, ente locale, un ente o associazione senza scopo di lucro.
In quest’ottica la Città di Torino ha collaborato attivamente alla messa in rete di quattro Istituti Scolastici (l’I.I.S. Gobetti Marchesini Casale Arduino – capofila, il Liceo Statale Berti, l’Istituto secondario di primo grado Frassati e l’Istituto Comprensivo Cairoli) del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e della Fondazione dell'Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Torino.
“E’ molto importante che il Comune sostenga le scuole del proprio territorio in questi progetti - sottolinea l'assessora Patti - in quanto si ha la possibilità di avviare relazioni virtuose e mettere in rete le scuole, di fare sinergia tra diversi attori del territorio su progetti di valorizzazione del nostro patrimonio, coinvolgendo in un percorso di formazione e educazione alla tutela del territorio le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole”.
Peraltro, la Città di Torino aderisce da oltre vent’anni alla rete nazionale del progetto “La scuola adotta un monumento”, dove il termine “adozione” non si esaurisce con il solo studio del bene culturale, ma comprende anche la sua tutela spirituale, intesa come presa in carico, salvaguardia e valorizzazione.
In questo ambito si colloca, quindi, “Adottiamo la nostra Città: impariamo ad amarla e valorizzarla” il cui obiettivo principale è quello di offrire ai ragazzi esperienze fuori dalle aule scolastiche e fornire loro strumenti per leggere il patrimonio artistico, paesaggistico e culturale al fine di comprenderne la profondità, lo spessore e l’attualità.
Il percorso formativo che si svilupperà in un biennio prevede che le scuole, concorreranno a realizzare un processo che consenta loro di essere soggetti attivi per la promozione e la maggior fruibilità del patrimonio artistico torinese. In particolare dei monumenti, dei luoghi o degli ambienti urbani da loro “adottati” con le relazioni che essi intrecciano con il quartiere e la città.
Le proposte dovranno sviluppare una progettazione interdisciplinare, avere dimensione esperienziale e curatoriale per promuovere un ruolo attivo degli allievi, nonché prevedere una restituzione al territorio, anche attraverso l’utilizzo di approcci innovativi.
In estrema sintesi il piano di lavoro dovrà favorire, l’esplorazione e la conoscenza (anche attraverso il digitale) del patrimonio, prevedere un turismo sostenibile dal punto di vista culturale, sociale e ambientale; sviluppare contenuti digitali per le scuole (Open Educational Resource); promuovere la creatività degli studenti; intervenire con iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana, soprattutto nelle aree periferiche e marginali, rendendo i ragazzi protagonisti del rilancio dei territori; adottare beni culturali, artistici o paesaggistici.
(rag)