Comunicato stampa
CHESSA E BETTEGA DANNO IL VIA ALLA TORCH RUN DEGLI SPECIAL OLYMPICS
Partita oggi alle 12 a Torino, da piazza Palazzo di Città, davanti al Municipio di Torino, la “torch run” della XXXIII edizione degli Special Olympics, i giochi nazionali estivi dedicati alle persone con disabilità intellettiva, in programma a Biella per la terza e ultima tappa, dal 3 all’8 luglio 2017 (la prima tappa si è svolta a Terni, dal 10 al 14 maggio; la seconda tappa a La Spezia, dall’11 al 15 giugno).
Arrivata da La Spezia, la torcia è stata accolta a Torino dal consigliere comunale Marco Chessa – in rappresentanza della Città – e da un testimonial d’eccezione: l’ex calciatore della Juventus Roberto Bettega. Oltre a numerosi atleti, in piazza erano presenti anche Giancarlo Amberti e Alessandra Adducci, rispettivamente direttore e vice direttrice provinciali di Torino per Special Olympics Italia.
Chessa, accompagnato dagli atleti, ha quindi corso sino alla sede della Regione Piemonte, in piazza Castello, dove ha consegnato la torcia al tedoforo successivo: l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris. La torcia proseguirà quindi per un percorso di 345,83 km, che toccherà in particolare i territori del Vercellese e del Biellese e attraverserà 82 Comuni, per arrivare a Biella il prossimo 4 luglio.
“Le Istituzioni – ha dichiarato Marco Chessa – devono supportare lo sport per persone con disabilità, come sta facendo l’Amministrazione torinese. In questo senso, lo scorso 30 gennaio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione per incoraggiare la pratica sportiva, anche agonistica, tra le persone con disabilità – anche in collaborazione con le Federazioni e il Comitato Paralimpico – e abbattere le barriere architettoniche negli impianti sportivi comunali. E speriamo che presto Torino possa ospitare gli Special Olympics”.
“Per me lo sport è vita, è la mia passione – ha ribadito Roberto Bettega – e sono sempre disponibile a collaborare con chi vuole aiutare i giovani ad avvicinarsi allo sport con lo spirito giusto: non si può sempre vincere, ma si può vincere contro se stessi”.
Nella foto: Da sinistra, Chessa, Bettega, Adducci e Amberti.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale