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Progettare, sperimentare, formazione continua legata ad ogni progetto di innovazione che il comune sta sviluppando puntando sulla valorizzazione delle proprie risorse, è la chiave di volta che l’assessorato all’Innovazione della Città sta sviluppando per servizi efficienti e innovativi.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore ai Sistemi Informativi Paola Pisano - è quello di innestare, all’interno del Comune, il seme dell’innovazione sviluppando le competenze durante i progetti apprendendo attraverso il fare. Si crea innovazione non con l’omologazione ripetendo le stesse attività, ma con il non conformismo che avviene attraverso la collaborazione e il contagio di persone che provengono da realtà e mondi diversi e la non ripetitività del lavoro. Ecco perché l’assessorato all’Innovazione sta sviluppando forti partnership con le università, i centri di ricerca ma anche con altri soggetti pubblici e privati. Non dobbiamo però solo guardare a collaborazioni esterne, ma anche a quelle interne tra diverse funzioni del comune. I team che stiamo creando all’interno dell’assessorato sulle nostre linee di progettazione (digitalizzazione del comune, smart city e partecipazione del cittadino) sono trasversali. Sui dati stiamo creando un gruppo composto dai sistemi informativi, l’unità di polizia del comune (NIST), il consorzio sistemi informativi e l’università di Torino. Il gruppo sullo sviluppo del cloud è ancora più complesso: le due università, il consorzio, il dipartimento di fisica nucleare, i laboratori CINI, il GARR e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Torino.”
Altri progetti sono in ormai ai blocchi di partenza o già partiti per creare nuove competenze nel comune: Startup in Residence, la European Innovation Academy, la partecipazione dei dipendenti a Dottorati innovativi.
STIR - Startup in Residence è un network di città (ad oggi 4 città americane di cui la capofila è San Francisco e alcune città europee con STIRx la cui capofila è Amsterdam). Il programma è nato per portare innovazione tecnologica all’interno delle amministrazioni e colmare una distanza tra il mondo delle startup e quello delle Pubbliche Amministrazioni. Il Comune di Torino ha aderito al progetto per trovare soluzioni creative a sfide della città quali l’inquinamento e l’inclusione. STIR prevede che le sfide vengano individuate dal Comune e che le startup siano chiamate a proporre soluzioni. Le più interessanti vengono selezionate e portate all’interno del Comune dove le start up insieme ai dipendenti, svilupperanno la soluzione per 16 settimane fino ad arrivare ad una demo. Questa formazione on the project permette alle start up di avere accesso ad un nuovo mercato molto complesso come quello della pubblica amministrazione e ai dipendenti del comune di venire a contatto con nuovi metodi di sviluppo dei progetto.
EUROPEAN INNOVATIONACADEMY (EIA)
È una organizzazione no profit che offre per tre settimane a studenti, startupper e corporate teams un’esperienza di apprendimento focalizzata allo sviluppo di innovazione. Obiettivo creare team multidisciplinari che lanceranno in 15 giorni 100 innovazioni grazie ad una mentorship di 40 mentor.
La Città non solo supporterà tecnologicamente l’acceleratore ma utilizzerà lo stesso per sviluppare innovazione al suo interno: a 10 dipendenti del comune verrà data la possibilità di partecipare alle 3 settimane di formazione per creare un’innovazione che risponda alle sfide del comune di Torino.
DOTTORATI INNOVATIVI
Il Comune svilupperà nei prossimi anni progetti che necessitano di forte competenze sui dati e sulla sostenibilità economica e sociale del proprio territorio. Per questo motivo ha stretto una collaborazione con l’Università di Torino che avvierà due corsi di Dottorati di Ricerca, in Modeling and Data Science e in Innovation for the Circular Economy rivolto anche a dipendenti del Comune, impegnati in attività di alta qualificazione, che risultino ammessi al dottorato previo superamento della procedura concorsuale, disciplinata dal regolamento dell’Ateneo per il funzionamento delle scuole di dottorato.
Altri progetti saranno messi in cantiere nei prossimi mesi come ad esempio lo sviluppo di competenze su service in cloud, sulle reti e sensori e grande attenzione al tema dati uno dei più grandi patrimoni del Comune di Torino.
(p.v.)