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In chiusura della riunione odierna, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, presentato da Andrea Russi e altri 15 consiglieri del M5S, sul tema del salario minimo orario.
L’Italia, hanno spiegato i promotori del documento, è uno dei pochi Paesi europei dove il livello minimo salariale non è fissato per legge. E questo in un Paese dove - secondo stime dell’INPS - il 4% dei lavoratori dipendenti percepisce meno di cinque euro/ora e il 10% meno di sette.
In più, solo il 59.7% dei dipendenti (dati ISTAT)ha la tutela offerta da un Contratto collettivo nazionale, che prescriva un salario minimo contrattuale.
In questa situazione, il Consiglio comunale invita il Parlamento a regolamentare con apposita legge l’istituzione del salario minimo orario, sollecitando altresì il Governo ad assumere iniziative per istituzionalizzare una retribuzione minima oraria per garantire retribuzioni più eque, in conformità alla Costituzione (art. 36). Il documento approvato in aula ha recepito un emendamento presentato da Maria Grazia Grippo (PD) che evidenzia come anche il Consiglio Regionale del Piemonte abbia intrapreso iniziative in questo senso.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale