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Si è svolta questa mattina, a Palazzo Civico, la prima riunione dedicata all’organizzazione della 27esima edizione del biennale congresso dell’International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works (IIC) che, dal 10 al 14 settembre del 2018, porterà a Torino, provenienti da ogni parte del mondo, oltre 500 studiosi e professionisti che operano nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.
Torino, che nello scorso settembre aveva ricevuto il testimone dalla californiana Los Angeles, è stata scelta come prossima sede dell’evento (che torna ad essere organizzato nel nostro Paese dopo trentadue anni) perché ospita alcune tra le più importanti realtà a livello nazionale nel campo del restauro, e, grazie al suo patrimonio storico, architettonico e museale e a un’offerta culturale d’eccellenza, ha ormai conquistato un posto di rilievo tra le città d’arte di tutto il mondo.
All’organizzazione dell’appuntamento con il congresso dell’International Institute for Conservation of Historic and Artistic Works lavorano, insieme alla Città di Torino, Regione Piemonte, Turismo Torino, IIC Italia, Fondazione Conservazione e Restauro della Venaria Reale, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Unione Industriale, Politecnico di Torino, Musei Reali Torino e Fondazione Torino Musei.
“La ventisettesima edizione dell’IIC – ha detto l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, nel corso dell’incontro di questa mattina – sottolinea il ruolo di Torino e della Città Metropolitana nel campo del restauro (in particolare rappresentato dalla Fondazione Conservazione e Restauro di Venaria, dai professionisti e dalle aziende del settore del nostro territorio) e il congresso costituirà una vetrina internazionale molto importante per la rilevanza dei temi in agenda, per il livello dei partecipanti che giungeranno da diversi Paesi, per la possibilità di far conoscere e valorizzare gli interventi a tutela dei beni architettonici realizzati nella nostra città e, al contempo, offrirà l’occasione di mostrare a un pubblico di esperti in materia quanto ricco è il patrimonio culturale di Torino e del Piemonte”.
Tra i luoghi che ospiteranno momenti del congresso vi saranno sicuramente Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Reggia di Venaria. Quello dell’IIC sarà anche un appuntamento “glocal” perché – è stato detto nel corso della riunione -, “insieme a studiosi e professionisti internazionali, saranno coinvolti esperti in restauro che lavorano in città e nell’area metropolitana”. (mge)