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La Sindaca, Chiara Appendino, ha dato durante la seduta odierna del Consiglio comunale comunicazioni sulla vicenda del fallimento dell’ente formativo Csea.
“A seguito di quella vicenda - ha spiegato Appendino - il Consiglio comunale di Torino aveva costituito una commissione d’inchiesta interna che ha prodotto un’accurata relazione”.
Il 30 settembre 2013 il Consiglio comunale approvò una mozione che impegnava Sindaco e Giunta, ha ricordato la Sindaca, “a trasmettere alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti i risultati dell’indagine e ad attivarsi in ogni sede per la tutela degli interessi dell’Ente. E così naturalmente è stato fatto”.
Nelle ultime settimane tali materiali sono stati acquisiti, presso gli uffici comunali dagli inquirenti “ si ritiene quindi – ha detto Appendino - che la Procura contabile abbia terminato il proprio lavoro istruttorio”.
La Sindaca ha proseguito spiegando che il 31 marzo scorso, le è pervenuta una comunicazione a firma del Procuratore Generale avente per oggetto la costituzione in mora da parte della Città. “A seguito di essa ho provveduto a trasmettere, ai sensi e per effetto degli articoli 1219 e 2243 del Codice civile, la formale costituzione in mora ai signori: Vito Mauro, Giampiero Pagella, Piero Cecchetti, Adalgiso Gabardi, e Tommaso Dealessandri. L’importo contestato, su indicazione della Procura, è di circa 1,6 milioni di euro”.
Appendino ha concluso assicurando la propria disponibilità a informare ulteriormente i Consiglieri sugli sviluppi della vicenda.
Federico Mensio – Movimento 5 stelle è successivamente intervenuto per ringraziare la Sindaca. “Prendiamo atto – ha detto – della triste fine di questo ente di formazione. Speriamo che si arrivi presto a un definitivo chiarimento sulla vicenda”.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)