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Il Consiglio comunale ha oggi approvato una mozione presentata da Andrea Russi (M5S) e altri consiglieri, che impegna l’Amministrazione comunale ad attivarsi con la Regione Piemonte per istituire un tavolo di confronto tra istituzioni, ASL To1, Città della Salute, rappresentanze dei lavoratori e azienda Dussman Service, al fine di trovare un accordo che garantisca gli standard di pulizia nelle strutture sanitarie ed al tempo stesso la giusta retribuzione di lavoratori e lavoratrici.
L’ultima gara di appalto della Città della Salute della Scienza e ASL, segnala il documento, ha visto dopo il cambio di appalto il taglio delle ore di servizio da parte di una delle ditte aggiudicatarie (Dussman Service, con ribassi superiori al 33% sulla base d’asta), con riduzioni di stipendio pari al 33% per i dipendenti a part time e fino al 40% per quelli a tempo pieno. Nello specifico, spiega la mozione, si parla di stipendi, già prima modesti, che nel caso di un lavoratore part time calano da 7/800 euro a 500, e da 1100/1200 a 700/800 per il tempo pieno. Il caso riguarda circa 700 lavoratrici e lavoratori, tra i quali non pochi capifamiglia monoreddito, che perderanno anche il bonus Irpef di 80 euro previsto dalla legge 66/2014, quando scenderanno al di sotto delle venti ore settimanali.
La riduzione delle ore/lavoro, sostengono i promotori della mozione, porta inoltre inevitabilmente a una riduzione dei servizi di sanificazione, mettendo a rischio le condizioni igienico-sanitarie delle strutture ospedaliere, dato che non sarà possibile mantenere gli standard di pulizia con un monte ore ridotto. Le difficoltà economiche che ricadranno sulle famiglie, ha evidenziato Russi illustrando il documento, avranno tra l’altro anche una ricaduta sul sistema di welfare del Comune. Russi ha ricordato anche come delegazioni di rappresentanti dei lavoratori e lavoratrici siano state ricevute a Palazzo Civico dalle Commissioni consiliari Sanità e Lavoro.
La consigliera Elide Tisi (PD) ha sostenuto che occorre portare attenzione alle attuali modalità di gara intraprese a vari livelli istituzionali, le quali non possono portare a diminuzioni di salari già molto bassi, proponendo due emendamenti – accolti dai presentatori del documento - che pongono l’accento sul ruolo della Regione, sulla collaborazione tra istituzioni e sulla necessità di evitare gare pubbliche che possano creare analoghe situazioni.
C.R. - Ufficio stampa del consiglio comunale