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Comunicato stampa

INDIRIZZI PER L’ESERCIZIO 2017 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE E CANONI

Il Consiglio comunale ha approvato gli indirizzi 2017 in tema di Tributi locali, tariffe, rette, canoni e materie simili. Con separati provvedimenti la Sala Rossa approva le aliquote 2017 relative a Imu e Tasi, il Piano finanziario 2017 in tema di tassa comunale sui rifiuti e le relative tariffe Tari 2017. La delibera, emendata dalla Sala Rossa, è stata approvata con 24 voti favorevoli e 8 voti contrari.

Le delibera in tema di Tributi locali, tariffe, rette, canoni è una delibera quadro, approvata dalla Giunta comunale lo scorso 17 marzo, contenente gli indirizzi su una variegata serie di materie e servizi: Addizionale Irpef, Imposta di soggiorno, Imu e Tasi, Tari, Cosap, Cimp, diritti sulle pubbliche affissioni, indirizzi alla società di riscossione Soris, servizi catastali, indirizzi al servizio contenzioso dell’area Commercio, tariffe e rette per la fruizione dei servizi e dei beni, servizi sociali, servizi educativi, servizi polizia municipale, canoni per le locazioni, tariffe impianti sportivi, tariffe bagni pubblici, tariffe sosta a pagamento e contrassegni di circolazione Ztl, servizio biblioteche, servizi cimiteriali.

La votazione della delibera è stata anticipata dalle dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari della sala Rossa.

Per il M5S è intervenuto il consigliere Federico Mensio che ha detto: “Mi dispiace che l’emendamento 172, che ha anche l’intento di dare maggiori possibilità di inserire tra i beneficiari coloro che si trovano nelle fasce più deboli, nelle agevolazioni TARI, non abbia visto la partecipazione al voto di alcuni consiglieri di minoranza, trattandosi a nostro avviso di un atto bipartisan. Il voto del gruppo alla delibera è favorevole”.

La consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune – La sinistra) ha detto: “Ribadisco il voto contrario complessivo alla delibera degli indirizzi 2017. Riguardo l’emendamento 172, si tratta di un’operazione che crea incertezza, tanto che non si comprende la reale tutela economica delle fasce deboli. E si conferma inoltre la mancanza di una reale copertura finanziaria in favore dei nuclei finanziari in situazione di disagio economico”.

Per ultimo è intervenuto il consigliere Domenico Carretta (Pd): “Ribadiamo il nostro no, di fronte alle segnalazioni abbiamo trovato un muro da parte della maggioranza. Tutto quello che è stato detto si colloca nella vaga speranza di ripristinare i tagli nel corso dell’esercizio, ripristini che non ci saranno mai”.
“Anche l’emendamento 172 proposto dalla Giunta rappresenta poco, è previsto soltanto un rimescolamento delle agevolazioni Isee per la Tari, ma di fatto si continua a procedere a un esercizio di macelleria sociale”.

L’emendamento 172 modifica le previsioni relative alle agevolazioni Isee per la TARI consentendo una maggiore flessibilità nell’articolazione delle fasce di reddito Isee già previste lo scorso anno: 0-13.000 euro = 45% di riduzione; 13.001-17.000 euro=30% di riduzione; 17.001-24.000 euro=20% di riduzione. Le agevolazioni – prevede il nuovo testo emendato – “dovranno essere articolate in fasce, fino a un massimo di tre, e potranno prevedere riduzioni non superiori al 45 per cento”.

R.T. - Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 30 Marzo 2017

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