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Potrebbe essere approvabile entro la fine del 2017 il nuovo Regolamento per i dehors. Lo ha affermato l’assessore Rolando, riferendo in aula sul tema dei dehors nelle zone auliche e delle attività di controllo sui medesimi.
L’assessore Sergio Rolando ha esordito riepilogando i dati dell’ultimo censimento effettuato, che ha registrato su tutto il territorio comunale 2078 dehors, dei quali 1390 continuativi (con autorizzazione quinquennale) e 688 stagionali, con autorizzazione per un massimo di 270 giorni (rinnovabile). Nel 2016, con la tassa suolo pubblico, hanno rappresentato per la Città un introito di circa 3,88 milioni di euro. Ricapitolate le diverse competenze nel rilascio delle autorizzazioni (uffici Suolo Pubblico, Arredo Urbano, Mobilità e Circoscrizioni) e dei controlli sulla regolarità (Sezioni territoriali e Nucleo Tributi della Polizia Municipale), Rolando ha quindi spiegato come, in seguito di segnalazioni pervenute dalla Soprintendenza e da alcuni condomini, siano state rilevate irregolarità in contesti aulici quali le piazza Solferino e IV Marzo. Per entrambi i contesti, ha precisato l’assessore, non sono ancora stati approvati i Piani di ambito (che prevedono strutture coordinate e coerenti col contesto urbano) che sono invece già in vigore nelle piazze Vittorio Veneto e San Carlo, così come nelle vie Garibaldi e Lagrange.
Nel caso di piazza Solferino, ha proseguito Rolando, era già stata avviata una procedura sanzionatoria già nel dicembre 2015 con segnalazione delle difformità, tale da dare modo all’esercente di regolarizzare la situazione: non essendo stato fatto questo, nel febbraio di quest’anno è stato emesso un altro verbale, con intimazione di regolarizzare. Più in generale, ha proseguito l’esponente della Giunta, la chiusura delle strutture di dehors su tutti i lati è tema di continue sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria, per la possibilità di utilizzo anche invernale: una problematica, questa, che riguarda circa il 10% dei dehors torinesi ed è di complessa soluzione per la difficoltà di conciliare le richieste degli esercenti con la normativa vigente che non agevola la distinzione tra dehors (senza permesso edilizio) e padiglioni (con permesso edilizio). Una situazione complicata anche dalla normativa regionale che prevede un ulteriore pagamento una tantum nel caso di strutture che necessitano di permesso edilizio. Appare evidente, ha concluso l’assessore Rolando, che occorre quanto prima un nuovo Regolamento per i dehors: un gruppo di lavoro è già stato avviato e la nuova normativa potrebbe essere approvabile entro la fine di quest’anno, mentre i controlli continueranno a svolgersi regolarmente.
Silvio Magliano (Moderati), autore della richiesta di comunicazioni in aula, ha ricordato come nello scorso mandato amministrativo le proposte di modifica alla normativa si fossero fermate in Commissione, dato che il passaggio da dehors a padiglione cambia completamente l’iter amministrativo, dal punto di vista di costi, procedure e tempi burocratici. Il consigliere ha quindi rilevato che il pagamento dell’indennizzo a GTT per i posti auto in zona blu occupati dalla struttura rappresenta un doppione del pagamento dell’occupazione suolo pubblico. Augurandosi che non si proceda a sequestri, Magliano ha quindi sottolineato i profondi cambiamenti verificatisi in città rispetto a 15 anni fa, quando non si sarebbe immaginato un così gran numero di dehors, divenuti oggi essenziali per molte attività di ristorazione e somministrazione. Il consigliere ha quindi chiesto tempi certi e rapidi per l’iter di elaborazione e approvazione del nuovo regolamento. Un dehors, ha ricordato Magliano, comporta investimenti importanti e l’idea che se chiuso da ogni lato diventi un padiglione con obbligo di permesso edilizio preoccupa gli esercenti, che chiedono certezze normative.
Il consigliere Andrea Russi (M5S), da parte sua, ha affermato che l’amministrazione precedente non aveva saputo risolvere la questione dei dehors, o non aveva avuto la volontà politica. Russi ha quindi elencato una serie di risposte date dalla Giunta precedente a varie interpellanze sul tema tra il 2012 e i primi mesi del 2016, citando anche impegni presi per il riordino della normativa. La modifica del Regolamento, ha aggiunto Russi, è necessaria, ad esempio oggi manca una categoria intermedia tra il padiglione ad uso ristoro e il dehors chiuso. In ogni caso non si può prescindere dal rispetto delle regole, anche per il riguardo dovuto a chi le osserva: le ditte che montano le strutture conoscono la normativa e se la violano lo fanno in modo consapevole, ha proseguito il consigliere, aggiungendo che negli anni scorsi non sono stati effettuati controlli sufficienti da parte del Comune. Occorre individuare soluzioni transitorie in attesa del nuovo regolamento, ha concluso Russi, confermando che nella III Commissione Commercio da lui stesso presieduta avrà luogo un ampio confronto con le associazioni di categoria.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale