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La Sala Rossa chiede la discussione delle Proposte di legge in Parlamento con misure in contrasto alla povertà
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno sul tema del Reddito di cittadinanza, atto sottoscritto da dieci consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle (prima firmataria Deborah Montalbano) e approvato con emendamenti della consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune)
Con l’atto illustrato dalla consigliera Montalbano, la Sala Rossa invita il Parlamento a istruire la discussione e approvare le proposte di legge presentate alla Camera e al Senato a partire dal 2013, impegnando il Governo ad adottare misure strutturali di contrasto alla povertà.
Un secondo invito è rivolto alla Regione Piemonte per procedere rapidamente nell’approvazione degli intenti delineati nelle proposte di legge sullo stesso tema datate e depositate dal 2015, e ancora oggi non discusse in sede consiliare.
La Città di Torino, chiede l’atto, dovrà “rappresentare l’invito fin dalla consultazione in corso al Consiglio regionale del Piemonte”.
Il documento invita inoltre la Giunta ad attivare un censimento sulla povertà per individuare quale sia l’effettiva dimensione statistica dei poveri a Torino; a rivedere il Regolamento comunale, attuando una revisione dei parametri e della struttura del ‘contributo economico’ in erogazione agli aventi diritto tramite i Servizi sociali e ad avviare questo percorso coinvolgendo il più possibile tutte le realtà interessate (terzo settore, imprenditori, Associazioni e organizzazioni sindacali).
Un dibattito in sala Rossa ha anticipato la votazione. La consigliera del Pd, Maria Grazia Grippo, ha definito l’impostazione dell’atto sbagliata, in grado soltanto di creare false aspettative. Ha proposto di riportare la discussione dell’Ordine del giorno in Commissione consiliare discutendolo in congiunta con un secondo atto da lei presentato sul tema del contrasto alla povertà.
Il consigliere Fabrizio Ricca (Lega Nord) ha detto che le riflessioni fatte in Commissione sono servite a dare risposte e a non limitarsi a sollecitarle ad altri enti. Ha proposto un emendamento (poi respinto) per individuare le coperture necessarie, utilizzando gli utili di Smat.
Il consigliere Alberto Morano (Lista civica Morano) ha definito non votabile un Ordine del giorno con tali caratteristiche: in un quadro drammatico come quello attuale occorrono atti concreti e non ideologici.
La consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha illustrato gli emendamenti presentati a integrazione dell’atto con i quali si chiede di istruire una discussione parlamentare per giungere a una sintesi adeguata delle varie proposte di legge, superando i generici inviti al Parlamento e alla Regione Piemonte di varare un provvedimento.
La consigliera Viviana Ferrero (M5S) ha definito il Reddito di Cittadinanza un atto dovuto, di carattere macroeconomico con reali benefici per tutti, auspicandone una rapida realizzazione.
Infine il consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino) ha definito l’ordine del giorno un’occasione perduta per elaborare un atto condiviso da tutti i gruppi consiliari.
R.T. - Ufficio stampa del Consiglio comunale