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Rispondendo alla richiesta di comunicazioni dei consiglieri Lavolta e Foglietta, l’assessore al commercio, Alberto Sacco, ha riferito sulla situazione della sede torinese di Tim, e dei trasferimenti di lavoratori a Roma annunciati dall’azienda. “Nell’incontro del 15 febbraio scorso i dirigenti Tim hanno dichiarato che si tratta in tutto di 265 persone – ha detto Sacco - circa 100 dalla sede di Torino e 165 da quella di Milano”.
Sacco, assieme all’assessora all’innovazione, Paola Pisano, ha incontrato dirigenti Tim nella sede di TimLab e successivamente in Regione Piemonte, assieme all’assessora regionale al lavoro, Giovanna Pentenero, ed alle rappresentanze sindacali. Nel corso del mese di marzo l’assessore incontrerà nuovamente la dirigenza in una commissione comunale convocata per il prossimo 6 marzo.
Sacco, che ha ricevuto l’assicurazione che Torino rimarrà polo di ricerca, in particolare sulle tecnologie per il “5G”, ha manifestato la sua preoccupazione a fronte di trasferimenti – ha detto - che potrebbero mascherare un piano di esuberi, ed ha invitato la dirigenza Tim a sospendere i colloqui individuali col personale in lista per il trasferimento e a riconsiderare l’operazione. L’assessore ha inoltre rivolto alla dirigenza Tim l’invito a dichiarare i propri piani di investimento.
Enzo Lavolta (Partito Democratico) “La volontà di Tim di trasferire 50 lavoratori da Torino a Roma è un preoccupante segnale di indebolimento del sistema di innovazione del territorio torinese, da sempre sostenuto dalle Istituzioni Locali con risultati positivi e di indubbio impatto sociale”. “Auspichiamo – ha proseguito Lavolta – che lo stesso impegno profuso da questa Amministrazione nel produrre roboanti comunicati stampa (l’ultimo sul “5G”), venga usato per mantenere sul nostro territorio i centri di ricerca e le straordinarie professionalità occupate”.
Andrea Russi (Movimento 5 stelle), presidente della commissione Lavoro, ha riscostruito la vicenda e ha riferito che dall’insediamento del nuovo amministratore delegato, Flavio Cattaneo sono state chieste all’azienda, con dirette ricadute sui lavoratori, economie per 1,6 miliardi di euro. Per contro, ha spiegato Russi “sono previsti bonus milionari per i vertici dell’azienda”. “A nome del mio gruppo – ha proseguito – esprimo fortissima preoccupazione per manovre che sembrano mascherare esuberi”. Russi ha concluso definendo pretestuosa la richiesta di comunicazioni, criticando la mancanza di attivazione del PD sia a livello regionale che a livello nazionale.
Osvaldo Napoli (Forza Italia) “Credo di essere stato il primo a porre il problema Tim, che è problema di tutti. Temo che possano esserci esuberi e ritengo inutili le polemiche. I dati di Confcommercio rivelano una situazione con calo generale degli addetti. Occorre lavorare assieme su alcuni punti concreti per fermare questa decrescita”.
Ufficio stampa del Coniglio comunale (S.L.)