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In merito alla notizia pubblicata oggi da alcuni organi di informazione sul presunto impiego del ricavato dalla vendita di azioni Iren per ricapitalizzare Gtt, l’assessore al Bilancio della Città di Torino, Sergio Rolando, precisa che “l’immissione sul mercato di titoli Iren spa da parte di Fct Holding spa non ha nulla a che fare col “salvataggio” di Gtt, ma è un’operazione che consente, producendo effetti patrimoniali positivi, la riduzione del debito della Città, evitando rischi connessi alla fluttuazione dei valori di borsa. L’operazione – aggiunge l’assessore Rolando – permetterà infatti, nell’ipotesi di conversione, di far registrare effetti positivi di incremento patrimoniale sul bilancio di Fct e, di conseguenza, anche su quello della Città, senza effetti finanziari”.
A proposito dell’opzione di rimborso anticipato del prestito obbligazionario esercitata da Fct, occorre ricordare che Fct Holding aveva immesso sul mercato degli investitori istituzionali obbligazioni, ciascuna di importo pari 100mila euro, per un ammontare complessivo di 150 milioni di euro, convertibili in un numero massimo di 80.498.014 azioni Iren spa, che prevedono il pagamento di una cedola annua pari allo 0,625% e per una durata quinquennale (con scadenza al 30 novembre 2020).
Al fine di consentire a Fct Holding spa il rimborso anticipato del prestito, qualora le condizioni di mercato fossero state particolarmente favorevoli, era stata introdotta un’opzione di rimborso anticipato esercitabile dalla Società a partire dalla fine del secondo anno di durata del prestito (fine 2017), con le modalità e al verificarsi di determinate condizioni di prezzo delle azioni Iren.
Essendosi verificate dette condizioni contrattuali e tenendo conto dell’andamento positivo e in crescita del titolo Iren, Fct ha esercitato l’opzione di rimborso integrale anticipato. L’esercizio di questa opzione ridurrà in maniera rilevante l’indebitamento della Società azzerando così anche gli oneri finanziari connessi. (mge)