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Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, un ordine del giorno (prima firmataria la consigliera Eleonora Artesio, con l’adesione di molti consiglieri della maggioranza) con il quale si invita il Presidente del Consiglio dei Ministri affinché Governo e Parlamento prevedano un provvedimento “volto all’esclusione dal Patto di stabilità di tutti gli investimenti finalizzati alla realizzazione dei servizi essenziali alla comunità e riconducibili alle categorie dei beni comuni e del welfare locale”.
“Il documento, sottolinea Artesio, vuole cominciare a proporre un dibattito culturale e politico all’interno delle istituzioni che consenta di ragionare sull’agibilità finanziaria degli enti locali, non sempre in termini di vincoli proposti da terzi, ma anche in termini di definizione responsabile delle priorità del proprio governo cittadino, alla luce di una nuova possibilità di reperimento delle risorse, e di agibilità economica”.
L’ordine del giorno invita inoltre a porre in essere un provvedimento tale che ripristini l’antica funzione della Cassa Depositi e Prestiti, quale ente finanziatore a tassi calmierati degli investimenti degli enti locali.
Lo stesso Consiglio Comunale si farà portavoce in sede Anci e in altre sedi istituzionali perché vengano riscritte le regole del Patto di stabilità interno, tenendo conto della necessità di sganciare dal meccanismo gli investimenti finalizzati a realizzare servizi pubblici essenziali ed a garantire il welfare locale, a partire da quelli realizzati con fondi propri.
Nel corso del dibattito, a favore dell’ordine del giorno è intervenuta la consigliera Valentina Sganga (M5S), mentre Monica Canalis e Stefano Lo Russo, entrambi PD, hanno espresso una valutazione contraria.
Il documento è stato approvato con 25 voti a favore e 6 contrari.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio Comunale