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Favorire la diffusione capillare della cultura digitale e delle Start Up, creando a Torino un ecosistema in grado di attrarre imprese, investitori e ricercatori, sfruttando in particolare la presenza in città degli incubatori di imprese collegati al Politecnico e all’Università degli studi, entrambi partecipati dal Comune di Torino.
Lo chiede la mozione (primi firmatari: Marco Muzzarelli e Fosca Nomis) approvata oggi dal Consiglio Comunale all’unanimità (29 voti favorevoli su 29 consiglieri presenti).
Il documento propone di coinvolgere tutte le parti (università, centri di ricerca e formazione, incubatori e acceleratori di imprese, imprenditori e investitori, ecc.) per creare un ecosistema torinese delle Start Up, fondamentali per sviluppare l'innovazione – anche in ambito sociale – e per creare opportunità di lavoro e servizi, incrementando il dinamismo della città e caratterizzandola nel settore anche a livello internazionale.
Marco Muzzarelli (PD): “La mozione, nata all’interno della Commissione Smart City e poi sviluppata insieme ad altri consiglieri, anche nell’ambito di Torino Strategica, parte dal presupposto che le Start Up sono vitali per dare opportunità ai giovani e benefici alla città, anche in termini di dinamismo. Intendiamo creare una rete tra i soggetti già attivi per costruire un ecosistema delle Start up e attrarre, anche da fuori, giovani universitari, per farli rimanere in città e dimostrare che l’innovazione è di casa anche a Torino.
Fosca Nomis (PD): “Un ecosistema di Start Up è importante per il tessuto economico e produttivo della nostra città, per fare nascere nuove piccole aziende, sviluppare mentalità imprenditoriali e favorire nuovi contesti, non soltanto rivolti ai giovani, in grado di attrarre investimenti e creare servizi innovativi, legati anche alla sharing economy (tema che verrà approfondito a Palazzo Civico nel convegno di domani 16 febbraio “Sharing Economy e modelli di Governance”). Il Comune di Torino può giocare un ruolo centrale come regolatore e promotore di sviluppo”.
Piera Levi-Montalcini (Misto di maggioranza): “Ci lamentiamo che il sistema italiano è fatto di piccole aziende: o ne prendiamo atto e le sosteniamo, oppure occorre creare un meccanismo per inserirle in un contesto più ampio. Penso perciò che sia necessario sostenere le Start Up e aiutarle a crescere ‘coordinate’ per portarle a fare massa critica, in modo da arricchire il nostro Paese ed evitare che falliscano, vadano all’estero o vendano a multinazionale il loro trovato”.
Vittorio Bertola (5 stelle): “Voterò a favore della mozione, ma ragioniamo anche per promuovere interventi legislativi a livello nazionale che favoriscano la crescita delle nuove imprese”.
Ha concluso il dibattito l’assessore alle Politiche per lo sviluppo tecnologico Enzo Lavolta: “Le Start Up di Torino stanno iniziando a farsi conoscere in Italia e nel mondo. Continueremo a seguire lo sviluppo degli incubatori torinesi e lavoreremo per essere una della capitali europee dell’innovazione, creando ulteriori strumenti di accompagnamento, come chiede la mozione. Ogni anno all’incubatore del Politecnico arrivano almeno 500 imprese: 50 ne vengono selezionate, solo 15 accedono all’incubazione. La nostra città è attenta a questa realtà: siamo favorevoli a sviluppare un ecosistema ancora più vasto”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale