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Questa mattina presso la sede di SCR Piemonte sono state aperte le buste della gara per l’affidamento dello studio di fattibilità per il recupero e la rifunzionalizzazione di Torino Esposizioni.
Ventuno tra i più importanti studi di architettura e società di ingegneria a livello internazionale, tra cui Libeskind, Perrault, Boeri, hanno risposto al bando per il recupero del gioiello di Nervi e Sottsass.
Soddisfatto l’Assessore all’Urbanistica e Pianificazione Strategica Stefano Lo Russo: “La risposta dei più prestigiosi studi di architettura e ingegneria al bando per la rifunzionalizzazione di Torino Esposizioni dimostra il grande interesse per il progetto che permette la realizzazione del Campus dell’Architettura, della nuova Biblioteca centrale della città e nuove funzioni culturali. Lo studio di fattibilità e la realizzazione della biblioteca verranno coperti dai fondi post olimpici: una grande opportunità proprio del decennale dell’evento olimpico. Il progetto cambierà il volto della città lungo l’asse del Po e rappresenta un fondamentale tassello nello sviluppo di Torino città di cultura e universitaria”.
L’importo a base d’asta per l’affidamento della progettazione è di 700mila e 661 euro e i progetti dovranno rispondere a requisiti precisi, come la suddivisione del complesso in lotti funzionali indipendenti, realizzabili in fasi distinte e gestibili separatamente gli uni dagli altri, e la definizione di un disegno d’insieme forte ed evidente che sia in grado in futuro di caratterizzare in modo unitario, come centro urbano, l'intero complesso.
Sarà inoltre da definire il rapporto del futuro nuovo complesso di Torino Esposizioni con il contesto prossimo (Parco del Valentino, fiume Po e Castello del Valentino), analizzando gli aspetti legati ai fattori urbanistici, alla viabilità, ai parcheggi, ai percorsi della mobilità alternativa (cicli/pedoni/mezzi elettrici e ad alimentazione pulita), e naturalmente sarà imprescindibile la conservazione e valorizzazione degli elementi architettonici e strutturali esistenti, preservando le eccezionali strutture novecentesche.
Infine verrà valutata l’efficienza energetica/impiantistica dell’intero complesso, che terrà in elevato conto la questione della sostenibilità ambientale, attraverso la minimizzazione dei consumi energetici e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.