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Nel corso delle seduta di Consiglio comunale di questo pomeriggio, l'assessore Alberto Sacco ha risposto all'interpellanza generale presentata da Stefano Lo Russo in merito alla revoca del parcheggio pertinenziale di corso Marconi che chiedeva quali potrebbero essere le ricadute della revoca dell'aggiudicazione in termini giuridici ed economici per il Comune di Torino e quando la Giunta intende proporre alla Sala Rossa la deliberazione di revoca del parcheggio.
“Non si possono quantificare eventuali danni economici per la Città - ha esordito Alberto Sacco - ma, secondo il parere dell'avvocatura del Comune, potrebbe essere configurata una responsabilità precontrattuale. Per quanto riguarda, invece, la presentazione della delibera per la revoca - ha concluso l'assessore - di sicuro non la presentiamo oggi”.
Primo ad intervenire nel dibattito è stato Stefano Lo Russo (PD) che ha richiamato l'attenzione sula serietà del problema che va configurandosi: “Non poter escludere il rischio di una possibile rivalsa nei confronti della Città, è un fatto rilevante, non banale. Ma sia chiaro che, dovesse prodursi effettivamente un danno, sarà la Giunta Appendino ad assumersene la responsabilità in solido. Non dovrà essere il contribuente torinese a risarcire quel danno, dovrete essere voi, singoli esponenti dell'Amministrazione, a farlo. Per quanto riguarda i tempi della presentazione della delibera: non oggi forse, ma considerando la vostra propensione a non voler mettere le auto nei parcheggi pertinenziali sotterranei, logica che peraltro non condividiamo, vorremmo vedere presto in Aula un atto che espliciti il vostro progetto sulle aree storiche della città”.
A Lo Russo ha replicato la consigliera Viviana Ferrero (M5S): “L'amministrazione procederà come scelta politica a non realizzare parcheggi in centro. Fatevene una ragione. Parcheggi privati che non sono motivo di bene comune, perché non è bene comune privatizzare e vendere solo a chi se lo può permettere, sono una politica per pochi e non per tutti. Parcheggi non condivisi che hanno provocato raccolte firme con migliaia di cittadini contrari. Contenta di sentire, oggi, che si sta procedendo con una politica decisamente diversa e riconoscibile”.
E' quindi intervenuto il consigliere della Lega Nord Piemont, Fabrizio Ricca: “Se andrete fino in fondo con la decisione di non realizzare quel parcheggio, condividerò questa scelta, perché il contesto territoriale non lo consente. Ma è altrettanto chiaro che occorre pensare ad una risistemazione di corso Marconi che oggi ha parcheggi a raso inadatti alla sosta, perché sottodimensionati, ed una pista ciclabile praticamente inesistente”.
“Un parcheggio interrato non risolve tutti i problemi di traffico e delle auto in superficie”, ha dichiarato Damiano Carretto (M5S) citando gli esempi di piazza Madama Cristina e piazza Vittorio. “Il problema vero - ha continuato - è che le auto non devono arrivare in centro. Continuiamo a voler nascondere le auto sottoterra quando il vero ragionamento da fare sarebbe quello di come fare per non farle arrivare in centro. Contento che la Giunta si stia muovendo in questa direzione”.
“Assolutamente condivisibile la scelta di non procedere con il parcheggio in corso Marconi anzi, io non avrei voluto nemmeno quello di corso Galileo Ferraris, dove sono stati distrutti fior fiore di sotterranei settecenteschi unici al mondo. Mi sembra invece una logica fuori dal mondo quella di non volere le auto e i parcheggi sotterranei in centro”, ha dichiarato Roberto Rosso (Lista Civica Roberto Rosso) nel suo intervento. “Per farlo - ha proseguito - servirebbe un progetto serio per una seconda linea di metropolitana. Venite in Sala Rossa e dimostrateci che si può fare, altrimenti risulterebbe inutilmente vessatorio nei confronti dei cittadini proibirgli l'uso dell'auto per arrivare in centro e di parcheggi idonei ad ospitarle”.
“Trovo piuttosto divertente - ha replicato l'assessore Sacco in conclusione del dibattito - che questa Giunta venga attaccata sia se approva provvedimenti che potrebbero provocare danni erariali per il Comune sia, come oggi, se la decisione che prendiamo è quella di non approvare un atto e in tal modo fornire eventuali presupposti per un possibile danno economico per la Città. Qual è allora la decisione giusta da prendere, visto che qualsiasi decisione prendiamo secondo voi, è quella sbagliata?”
“Infine - ha concluso Sacco - ribadisco poi che le dichiarazioni esternate in campagna elettorale come Movimento 5 Stelle coincidono con quello che stiamo facendo oggi in merito alla politica dei parcheggi. Solo che oggi siamo amministratori e dobbiamo lavorare per il bene di tutti i cittadini. E, inoltre, abbiamo già dato prova di non voler prendere decisioni che comportano il rischio di un danno importante per la Città”.
(ML) Ufficio stampa Consiglio comunale