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La Città di Torino ha ricordato oggi Mario Giansone, scultore, pittore e docente vissuto nel capoluogo piemontese tra il 1915 e il 1997. Dopo una cerimonia commemorativa svoltasi nell’area conferenze della Mole Antonelliana, è stata scoperta una targa in memoria dell’artista sulla facciata dello stabile di via Montebello 15, sua residenza per molti anni.
In rappresentanza della Città, ha preso parte all’iniziativa la vicepresidente del Consiglio comunale Serena Imbesi. Intervenendo nel corso della commemorazione, la vicepresidente ha portato il saluto dell’Amministrazione civica ed ha sottolineato “la poliedricità dell’artista torinese, pittore, grafico, orafo ma soprattutto scultore. Un precursore dei tempi, visionario e prolifico”.
La cerimonia, alla quale hanno preso parte molti studenti e studentesse del Liceo Artistico Passoni, ha visto anche gli interventi di Giuseppe Floridia (presidente dell’Associazione archivio storico Mario Giansone), la storica dell’arte Maria Luisa Tibone e Monica Poncet, docente di arte e design presso il Liceo Passoni.
In tutti gli interventi è emersa la figura di un artista appassionato, di carattere schivo, propenso alla ricerca e aperto alla sperimentazione di forme e spazi.
Particolare rilievo è stato dato anche alla sua attività di insegnante, che dedicava ogni cura e attenzione ai propri allievi, all’Accademia Libera di Belle Arti e poi all’Istituto d’Arte di Torino.
Tra le opere di Mario Giansone sono stati ricordati la scultura “I suonatori di Jazz” e l’arazzo “Centrale atomica”.
C.R. (Ufficio stampa del Consiglio comunale)