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I firmatari di due petizioni sul trasporto pubblico, curate dal Coordinamento dei comitati di quartiere spontanei, la prima del 2006, l’altra “sostanzialmente uguale” sottolineano i firmatari, di pochi giorni fa, sono stati auditi dalla Commissione viabilità, presieduta da Damiano Carretto.
Alle amministrazioni torinesi di quei due lustri che separano le due petizioni, sono state contestate politiche che hanno dato “un colpo al cerchio e uno alla botte”, hanno detto, in fatto di implementazione del trasporto pubblico e di trasporto privato, con la costruzione di parcheggi centrali, affidati a Gtt, cioè al gestore del trasporto pubblico.
La petizione evidenzia che le linee del mezzo meno inquinante, il tram sono in costante diminuzione e chiedono di invertire la tendenza. Chiedono inoltre priorità semaforiche per i mezzi pubblici, impegno sulla linea 2 della metropolitana, che collegherà il nordest al resto della città, più corsie preferenziali ed una politica degli abbonamenti più vantaggiosa per gli abbonati.
“Se potessi vi assumerei” ha risposto scherzosamente l’assessora Lapietra, che ha sottolineato la sostanziale identità di vedute sua personale e della sua parte politica con quanto detto dai firmatari della petizione. “Non posso, per ora, dire altro che stiamo lavorando ad una revisione del sistema tariffario. Si baserà sull’Isee e prevederà importanti agevolazioni, soprattutto pe ri più giovani utenti del servizio pubblico.
“Ci sono problemi di bilancio, ma si possono comunque fare molte cose – ha proseguito Lapietra - a partire dalle priorità semaforiche e dalle corsie preferenziali su molti assi viarii attualmente sovradimensionati a fronte del volume di traffico privato. La formazione nella scuola è a costo zero, ma è importante e può cambiare la Città”.
La Commissione ha proseguito la seduta, affrontando con Walter Ceresa, presidente di Gtt, il tema degli ausiliari del traffico a rischio di esubero e della loro ricollocazione. Ceresa h assicurato che saranno ricollocati tutti, sia con trasferimenti interni all’azienda, sia, in quattro casi con un trasferimento presso Soris. “Non perderanno un soldo e non faranno lavori che non vogliono fare” ha garantito il manager. “La sentenza di Cassazione, peraltro, con le limitazioni poste al lavoro che svolgevano - ha puntualizzato Ceresa – ha abbattuto del 50% il volume delle ammende”.
Ha manifestato “soddisfazione per la sorte dei cosiddetti “vigilini” di Gtt”, il presidente Carretto, il quale si è detto anche “ottimista sulla possibilità di concretizzare quanto richiesto nella petizione sul traporto pubblico, peraltro in linea con il programma del mio gruppo politico”.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)