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Comunicato stampa

ANTICIPAZIONE PROVVISORIA PREZZI MESE DI GENNAIO

Nel mese di Gennaio 2016 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,2 (Base Anno 2010=100) con una variazione del -0,4% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,2% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Gennaio 2015.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano -0,5% sul mese precedente e una variazione del -0,4% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -0,5% e una variazione tendenziale del +0,3%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,2% su dicembre 2015 e +1,2% sull’anno precedente.

Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%): Viene confermato il segno della divisione a seguito dei ribassi riscontrati nelle classi relative alla frutta (-1,5%), ai vegetali (-1,1%), al latte, formaggi e uova (-0,4%), al caffè, tè e cacao (-0,2%). In aumento troviamo le classi relative ai pesci e prodotti ittici (+1,6%), agli oli e grassi (+0,4%), alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (+0,4%) ed alle carni (+0,1%).

Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1%): Cambio di segno per la presente divisione determinato dai ribassi riscontrati nelle classi relative alle birre (-0,2%) ed ai vini (-0,2%). In aumento la classe relativa agli alcolici (+0,6%).

Abbigliamento e calzature (-0,2%): La divisione di prodotto assume segno negativo a causa delle diminuzioni rilevate nella classe riferita agli indumenti (-0,3%). Si registra un aumento nella classe relativa agli altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+0,1%).

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (INVARIATO): La divisione di prodotto risulta invariata nonostante la variazione positiva della classe degli altri servizi per l’abitazione n.a.c (+0,4%). In calo troviamo le classi del gasolio per riscaldamento (-7,4%) e la classe dell’ energia elettrica (-0,1%).

Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): Nonostante i ribassi rilevati nelle classi relative agli articoli tessili per la casa (-0,8%), ai grandi utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino (-0,6%), alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (-0,1%) e gli aumenti riscontrati nelle classi riferite alla riparazione mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+0,3%) ed ai mobili e arredi (+0,1%), la divisione rimane invariata.

Servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%): Le diminuzioni riscontrate nelle classi relative alle attrezzature ed apparecchi terapeutici (-1,1%), ai servizi medici (-0,5%), agli altri prodotti medicali (-0,1%) ed ai servizi paramedici (-0,1%) hanno causato il segno negativo della divisione. In rialzo troviamo la classe dei servizi ospedalieri (+0,6%).

Trasporti (-1,3%): Si conferma il segno negativo della divisione a causa dei ribassi registrati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-4,8%), ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-3,8%), alla manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (-0,5%) ed ai pezzi di ricambio e accessori per mezzo di trasporto privati (-0,4%). In aumento troviamo le classi relative al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+1,8%), al trasporto passeggeri su rotaia (+1,4%), alle biciclette (+0,4%), agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+0,3%), alle automobili (+0,2%), ai motocicli e ciclomotori (+0,1%) ed al trasporto passeggeri su strada (+0,1%).

Comunicazioni (+0,4%): Permane il segno positivo della divisione per effetto degli aumenti riscontrati nelle classi relative agli apparecchi telefonici e telefax (+1,1%) ed ai servizi postali (+0,1%).

Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,3%): Cambio di segno per la presente divisione determinato dai ribassi riscontrati nelle classi riferite ai pacchetti vacanza (-5,0%), ai servizi culturali (-2,0%), ai libri (-0,9%), agli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-0,6%), ai servizi ricreativi e sportivi (-0,4%) ed ai giornali e periodici (-0,1%). In crescita le classi riferite agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (+4,6%), ai giochi, giocattoli e hobby (+1,3%), agli animali domestici e relativi prodotti (+1,0%), ai supporti di registrazione (+0,7%), ai beni durevoli per ricreazione all’aperto (+0,4%) ed agli articoli per giardinaggio, piante e fiori (+0,2%).

Istruzione (INVARIATO): Nella presente divisione non si rilevano variazioni.

Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,4%): Continua l’andamento negativo per la presente divisione determinato dai ribassi riscontrati nella classe relativa ai servizi di alloggio (-6,1%).

Altri beni e servizi (+0,2%): Gli aumenti riscontrati nelle classi relative alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,9%), alla gioielleria ed orologeria (+0,7%) ed ai servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza (+0,3%) hanno generato il segno positivo della divisione. In calo troviamo la classe relativa agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (-0,1%).


Significative variazioni annuali:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche: oli e grassi (+9,1%), pesci e prodotti ittici (+2,6%), vegetali (-4,9%)
Bevande alcoliche e tabacchi: tabacchi (+3,7%), alcolici (+2,3%)
Abbigliamento e calzature: servizi di lavanderia, riparazione abiti (+2,4%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: fornitura acqua (+5,8%), raccolta acque di scarico (+5,7%), gas (-3,6%), gasolio per riscaldamento (-12,1%).
Trasporti: biciclette (+5,1%), trasporto aereo passeggeri (+2,9%), acquisto di altri servizi di trasporto (-2,1%), trasporto passeggeri su rotaia (-3,9%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-7,1%).
Comunicazioni: servizi postali (+5,2%), apparecchi telefonici e telefax (+2,5%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: apparecchi per il trattamento dell’informazione (+5,8%), strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (+5,2%), apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (+3,6%), giochi, giocattoli e hobby (+2,6%), giornali e periodici (+2,6%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+2,4%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-3,1%).
Istruzione: scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+2,8%).
Altri beni e servizi: altri effetti personali (+3,1%), apparecchi elettrici per la cura della persona (-2,2%).

Come da indicazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica i dati dell’anticipazione provvisoria, sopra riportati, sono calcolati in base di riferimento 2010=100. A partire dai dati definitivi relativi al mese di Gennaio 2016 gli indici dei prezzi al consumo saranno espressi nella nuova base di riferimento 2015=100.

Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/


Pubblicato il 3 Febbraio 2016

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