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Comunicato stampa

DALLA CITTA UNA TARGA AL TRIO LESCANO E AL MAESTRO PRATO

Nella mattinata la vicepresidente del Consiglio comunale, Serena Imbesi, ha partecipato alla cerimonia di scoprimento di una targa in via Artisti 26, sulla facciata della casa dove, dal 1939 al 1945, vissero Alessandra, Giuditta e Caterinetta Lescano, le tre sorelle del celeberrimo Trio Lescano.
Imbesi ha sottolineato il ruolo sociale della musica delle Lescano e del loro mentore, il Maestro Carlo Alberto Prato, anch’egli commemorato nella targa. “La città è onorata – ha detto - di dare visibilità agli artisti che con la loro bravura hanno dato sollievo alle donne e agli uomini che soffrivano per la guerra. Le loro musiche ricche d'amore e di speranza hanno aiutato le donne di allora a conquistare una nuova indipendenza, ispirando l'emancipazione femminile”.
Hanno ripercorso la traiettoria artistica ed umana delle Leschan, famiglia ebrea olandese, formata dalla madre Eva e dalle tre figlie, immigrate in Italia nel 1935, tre ricercatori e curatori del sito “Ricordando il Trio Lescano”: Alessandro Rigacci, ricercatore e biografo, Virgilio Zanolla, giornalista e biografo e Angelo Zaniol, fondatore del sito, già docente dell’università Ca’ Foscari.
Rigacci ha ricordato le ragioni dell’ascesa e del declino del Trio: furono la prima formazione vocale italiana riconosciuta, con loro per la prima volta il o la cantante sono protagonisti, prodotto e marchio commerciale vincente. Il dopoguerra però ha fame di novità: le allontana e le dimentica, assieme alle tristezze della guerra ed ai fantasmi politici del recente passato.
Virgilio Zanolla invece, ha messo l’accento sul Maestro Prato e sul suo straordinario talento di scopritore e formatore di eccellenti cantanti. A lui devono la fama oltre al trio Lescano, il duo Fasano, Lidia Martorano ed il Trio Aurora ed altri artisti importanti. Nel 1943, il rifiuto di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò, gli costa la deportazione in Germania. Sopravvive al Lager ma muore appena trentanovenne, nel 1949 a Torino.
Angelo Zaniol, fondatore del sito ha raccontato la sua impresa: il recupero, assieme agli altri collaboratori, di una immane quantità di materiale biografico, musicale ed iconografico sulle sorelle Lescano, fino ad allora estremamente scarso ed impreciso.
Maria Bria, vivacissima novantunenne, ha raccontato di come nel 1946 fu improvvisamente inserita dal Maestro Prato nel Trio, in sostituzione di Caterinetta. Furono gli ultimi cinque anni di attività musicale, svolta soprattutto in Sud America.
A fine cerimonia è intervenuto Roberto Nepote, direttore del Centro di produzione Rai di Torino, invitando il pubblico a visitare il Museo della Radio, presso la Rai torinese, in via Verdi 16. Il Museo ha messo a disposizione, per l’occasione, il microfono Eiar da cui esordirono in radio, nel 1936, le tre cantanti e quello, ancora più antico ma perfettamente funzionante, usato dai relatori nel corso della cerimonia.

Ufficio stampa Consiglio comunale (S.L.)






Pubblicato il 14 Ottobre 2016

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