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Comunicato stampa

SALA ROSSA: DAL 2017 FESTA DI SAN GIOVANNICON SPETTACOLO LUMINOSO

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato, questo pomeriggio a Palazzo Civico, una mozione (primo firmatario Maurizio Trombotto – SEL) che prevede che la Città presenti, entro il mese di marzo 2016 uno studio di fattibilità finalizzato all’organizzazione con minor impatto acustico possibile dello spettacolo pirotecnico o di uno spettacolo di luci e suoni ad esso alternativo per la festività di San Giovanni, a partire dal 2017.

La mozione è stata approvata con un emendamento proposto dai consiglieri Centillo, Laterza, Onofri (PD).

Prima della votazione si è aperto il dibattito.

Maurizio Trombotto (SEL):
In questa mozione si parla della notte di San Giovanni, una festa importante perché è quella del santo patrono della città che storicamente nasce con l’accensione dei falò sui monti e si classifica come una festa del fuoco in contemporanea del solstizio d’estate. È importante che questi festeggiamenti avvengano nel rispetto di tutte e di tutti, sia umani che animali. Pertanto credo sia importante istituire i fuochi silenziosi, come già avviene in diverse città.


Enzo Liardo (NCD): E’ fastidioso tornare a votare lo stesso documento sul quale si era già discusso un anno fa. O si è cambiato posizione o il Consiglio è vittima di pressioni di associazioni ben organizzate che vogliono condizionare quella che non è la maggioranza dei torinesi.

Raffaella Furnari (NCD): Sono d’accordo con la mozione proposta dal consigliere Trombotto. Credo sia opportuno inserire botti “silenziati”.

Angelo D’Amico (Forza Italia):
La mia proposta è quello di cambiare il modo in cui si fa la festa e ho presentato vari esempi di festeggiamenti che hanno dato lustro alla città. Non sono necessari i botti. Cambiando il modo di festeggiare San Giovanni necessariamente non deve essere legate ai fuochi.


Vittorio Bertola (Mov. 5 Stelle): Tre anni fa avevo presentato analogo documento. Sono contento che si torni a discutere di questo tema.

Fabrizio Ricca (Lega Nord): Avrei voluto vedere tutta questa sensibilità e attenzione quando non era stata rispettata l’ordinanza di divieto dei botti, a Capodanno.


Lucia Centillo (PD):
Nel rispetto della tradizione proponiamo di migliorare i festeggiamenti e far si che la tecnologia ci permetta di innovarne le modalità, stando vicino alle coscienze più sensibili. A tal proposito l’emendamento presentato propone uno studio di fattibilità rispetto al tema dei festeggiamenti.


Dario Troiano (Moderati): sono contrario ai botti ma mi aspettavo un emendamento con un significato maggiore. Non garantisce nessun impegno da parte della Giunta.

Ferdinando Berthier (MIR): Ero stato tra i primi a chiedere un’ordinanza contro i botti. Si può dare spettacolo anche senza rumore.

Silvio Viale (PD): I botti sono vietati dal regolamento comunale e, di conseguenza, in assenza di deroga dovrebbero esserlo anche per la festa di San Giovanni. Le tradizioni cambiano nel tempo, occorre fantasia e non focalizzarsi solo su quanto sempre fatto in passato.

Laura Onofri (PD):
È chiaro che su questo tema, oltre ad esserci sensibilità diverse, vi è una difficoltà nell’intervenire a causa della varietà di opinioni. È necessario suggerire alla Giunta che la società si sta muovendo e che ci sono varie sensibilità sul tema dei fuochi silenziosi a tutela, oltre che degli animali, anche delle persone anziane.


Pubblicato il 1 Febbraio 2016

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