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Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino con 26 voti favorevoli (M5S e Torino in Comune) e 3 astenuti (i consiglieri del PD Canalis, Lo Russo e Tisi) la mozione (prima firmataria: Carlotta Tevere - M5S) che impegna la Sindaca Appendino e la Giunta comunale a sottoscrivere entro il prossimo 30 settembre la Carta della Legalità e della Trasparenza promossa dal Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
La Carta – recita la mozione – è uno strumento a cui ispirarsi per prevedere e mettere in atto azioni concrete di prevenzione delle nuove e sempre più insidiose forme di corruzione e promuovere, tra gli Amministratori locali, la cultura della trasparenza e della legalità democratica.
In particolare, la Carta – al primo punto – prevede che l’amministratore debba operare con imparzialità, assumere le decisioni nella massima trasparenza e respingere qualsiasi pressione indebita, rendendola pubblica ed eventualmente avviando azione penale a tutela della Pubblica Amministrazione.
Il documento impegna altresì a garantire piena trasparenza, in relazione ai potenziali conflitti di interessi (pubblicando sul sito web dell’amministrazione i dati relativi ad attività professionali svolte, redditi, incarichi ricevuti e conferiti) e, nelle procedure di selezione del personale e nel conferimento di incarichi, a basarsi sul riconoscimento dei meriti e delle competenze professionali.
E, al fine di fare emergere fenomeni di corruzione e di mala gestione, si chiede di fornire strumenti idonei a dipendenti e operatori della P.A. per segnalare illeciti e comportamenti contrari al buon andamento della P.A. avvenuti all’interno della propria struttura.
Oltre a disposizioni su appalti e concessioni, la Carta, in caso di ritardi nell’esecuzione di opere, lavori, servizi e forniture per la collettività, impegna l’amministratore a intervenire per consentire una rapida risposta ai cittadini.
La Carta chiede inoltre di “tenere un comportamento tale, da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e amministrazione” e di favorire l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini, favorendo l’esercizio e la salvaguardia dei loro diritti.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale