Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2016 > SETTEMBRE

Comunicato stampa

LE MINORANZE CONSILIARI CONTRO LA RICOGNIZIONE CONTABILE SUL BILANCIO 2016 DELLA CITTÀ

Il Consiglio comunale si apre con l’interpellanza generale voluta dai gruppi della minoranza che contestano merito e metodo della delibera presentata dall’assessore al bilancio Sergio Rolando e approvata dalla Giunta lo scorso 23 agosto. L’atto prevede la realizzazione di una ricognizione contabile sul bilancio 2016 della Città.

Sergio Rolando – Assessore al bilancio:
L’assessore nel rispondere all’interpellanza generale sulla delibera di Giunta relativa alla “Ricognizione contabile della Città di Torino” ha ricordato la delibera consiliare del 26 luglio scorso relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per i 2016 e la successiva delibera di Giunta del 23 agosto che dava seguito alle indicazioni del Consiglio comunale. Peraltro la delibera di Giunta, ha detto Rolando “si riferiva, in questa fase, tenuto conto del loro rilievo economico, ai rapporti fra la Città e le sue società controllate e partecipate. Essa dava atto della necessità di una ricognizione approfondita di tali rapporti, ulteriore rispetto ai controlli già previsti dalla normativa, anche implicando, ove necessario, l’implementazione degli strumenti ordinariamente impiegati”.
“Scopo espresso dell’attività – ha proseguito l’assessore - oltre all’accertamento e ulteriore asseverazione delle relative poste di bilancio, era quella di pervenire alla definizione di opportune soluzioni finalizzate al contenimento dei costi e all’ottimizzazione delle risorse, garantendo così i necessari equilibri di bilancio anche in vista della redazione del bilancio consolidato previsto dal D.Lgvo 118/2011”.
L’assessore ha annunciato la formazione di un gruppo di lavoro:” La costituzione di tale Gruppo costituisce pertanto una fase necessaria dell’attuazione della deliberazione. Solo al termine del suo lavoro potranno trarsi indicazioni sulle successive fasi attuative. Se l’esito dell’attività condurrà ad una visione chiara e completa della situazione, potrà ritenersi inutile attuare ulteriori iniziative. Se per contro, per qualsiasi motivo, l’attività svolta non consentirà di soddisfare le esigenze di chiarezza che gli organi della Città hanno posto, sarà necessario dare corso a fasi successive”.
“ In altre parole – ha proseguito Rolando - la questione è l’obiettivo da raggiungere e le modalità per procedervi e, in questo senso, la deliberazione non è da revocare, bensì da attuare sulla base degli argomenti che ho cercato di esplicitare”.
Rolando ha concluso il suo intervento smentendo interpretazioni della sua iniziativa apparse sulla stampa ribadendo la sua piena fiducia nei dirigenti del suo assessorato e in particolare nella direttrice dei servizi finanziari del Comune.

Lo Russo – Partito democratico: Lei, assessore, ribadisce la necessità di procedere spiegando che glielo chiede il Consiglio comunale, ma quella delibera di Consiglio da lei citata, è la ratifica da parte della sua maggioranza di una delibera di Giunta da lei scritta e presentata. Non è elegantissimo da parte sua accorgersi dell’errore e quindi scaricare la responsabilità sui poveri Consiglieri comunali. Anzi non è solo poco elegante.
Nella sua delibera di Giunta, lei scrive, è necessario ricorrere ad un advisor “quale soggetto specializzato, terzo e indipendente”, oggi invece ci dice una cosa totalmente diversa e cioè che si procederà “solo se sarà necessario”.
Occorrerebbe non farsi prendere dalla foga perché così si fanno errori amministrativi, a questo punto sarebbe più corretto ammettere l’errore.
Non solo ma lei nella sua delibera inventa anche un suggestivo meccanismo prevedendo che “affinché la spesa necessaria non costituisca un onere aggiuntivo per la Città la misura e le modalità del compenso dell’Advisor dovranno tenere conto dei risparmi di spesa che sarà possibile conseguire in esito all’attività condotta”. E secondo lei gli uffici dovrebbero trasformare tutto questo in una gara d’appalto conforme al codice?
In ordine al gruppo di lavoro che lei ha formato integrato dai dirigenti competenti per tutte le materie oggetto delle verifiche, annuncio che chiederemo un accesso agli atti per prendere visione delle finalità, dei criteri e delle modalità di formazione di questo gruppo di lavoro. Ora prendiamo atto che lei esprime fiducia nei dirigenti del Comune, e fa bene, perché sono persone competenti e per bene.
Lei era direttore dei servizi finanziari della Regione Piemonte nel 2013 quando la Corte Costituzionale, su richiesta della Corte dei conti, dichiarò incostituzionali parti della legge regionale di bilancio da lei predisposta e vistata. E ci dovremmo fidare di lei?
Lei è stato dipinto come un supertecnico specialista ma nel suo curriculum, visibile su internet, c’è scritto che lei si preparò all’esame di Stato di abilitazione presso l’Università di Torino, invece risulterebbe che lei seguì quel corso presso il Cepu. Non c’è da vergognarsene ma è brutto mentire, assessore. Rettifichi il curriculum pubblicato, per amore di verità…
Ci spiace che alla sua prima uscita lei commetta un errore tecnico così grossolano. Lei ha sbagliato la delibera, la revochi e incarichi gli uffici comunali di fare la ricognizione del bilancio.
Alberto Morano - Lista civica Morano: La richiesta di audit indipendente sui conti del Comune di Torino con particolare riferimento ai rapporti tra il Comune di Torino e le società partecipate dallo stesso appare condivisibile da un punto di vista sostanziale. E sembra anche corretto che questa verifica debba essere svolta da un attività indipendente, perché qualche dubbio sull’operato dei dipendenti del Comune che avrebbero dovuto verificare le suddette poste può sorgere.
Faccio qualche esempio concreto: nel bilancio di Gtt chiuso alla fine del 2015 si precisa che esistono disallineamenti fra i saldi contabili risultanti dalla contabilità stessa di Gtt e i saldi contabili della società Infra.To: nel bilancio di quest’ultima si segnala un credito nei confronti della società Gtt di 22.338.000 euro, mentre nella contabilità di Gtt detto credito ammonterebbe a 20.255.000. Il bilancio 2015 di Gtt è stato approvato in data 21 luglio 2016 da Fct Holding in base alle istruzioni ricevute, conformemente allo Statuto, dal Comune di Torino, giunta Appendino.
E poi ancora; nel bilancio di Gtt relativo all’esercizio 2015 emerge un disallineamento di 23.992.000 per le partite relative alla gestione metro per il periodo 2006 – 2012 rispetto alle risultanze contabili della Città di Torino: un’ulteriore disallineamento di 14.300.000 con riguardo ai crediti per finanziamenti vantati da Gtt nei confronti del Comune di Torino.
Tali disallineamenti ammontano a complessivi 40.200.000 e pongono un serio problema. Perché delle due l’una: o non è corretta la rappresentazione dei debiti nel Rendiconto della nostra città relativo all’esercizio 2015 o non è corretto il bilancio di Gtt approvato dalla giunta Appendino.
Inoltre, nel bilancio 2015 dell’Amiat si segnalano crediti dell’Amiat stessa verso il Comune di Torino per 77.400.000 sotto la voce Crediti immobilizzazioni finanziarie e crediti per 43.100.000 euro sotto la voce Crediti verso altri per prestazioni di servizi verso la città. Ma di ciò non vi è traccia nel Rendiconto 2015 relativa ai rapporti fra il Comune di Torino e le Partecipate.Tutto ciò evidenzia la necessità di fare chiarezza (nei rapporti tra il Comune di Torino e Partecipate) riguardo i reciproci rapporti di debito/credito.Sorprende che l’assessore Rolando abbia voluto intraprendere una strada formalmente errata, in contrasto con le circolari della Corte dei Conti. La proposta dell’assessore appare errata e siamo contenti se il Comune di Torino dopo attenta riflessione ha deciso di tornare sui suoi passi, fermo restando che nel rispetto delle regole occorrerà arrivare quanto prima ad avere una chiara visione della situazione.
Osvaldo Napoli - Forza Italia: E’ un argomento che prende la pancia della gente. Ma è bene chiarire fin da subito che il responsabile di tutto questo è il sindaco, anche in base alle promesse fatte in campagna elettorale. La Corte dei Conti vieta la possibilità di rivolgersi a un audit esterno per tale genere di verifiche. E andrà a finire che la Corte dei Conti si potrà rivalere sull’Amministrazione comunale.
E’ davvero una cosa allucinante, una cosa molto grave. Occorre infine ricordare che la responsabilità penale è in carico dei dirigenti del Comune e non ne risponderanno i politici.
Roberto Rosso - Lista civica Rosso: Sono molto colpito da quanto detto dal collega Morano che ha evidenziato diverse notizie di reato. Mi auguro che al più presto la Giunta si rivolga alla Procura della Repubblica per fare chiarezza. E pongo alcune domande alla Giunta: State facendo una verifica del monte tariffario inevaso del Comune? State verificando la situazione dei derivati?
Ricordo infine che un mio emendamento alla prima delibera della Giunta comunale che dava indicazioni per procedere alla rotazione dei dirigenti del Comune. Questo emendamento venne approvato dalla maggioranza e mai come in questo caso andrebbe applicato per evitare che i vecchi dirigenti siano chiamati a fare le pulci al loro stesso operato.
Francesco Tresso - Lista Civica: Anch’io, come gli altri firmatari della richiesta di interpellanza generale, ribadisco l’approssimazione nel produrre questa delibera, che ha avuto un percorso non lineare e che non è stata discussa in Commissione. Non capisco poi come si possa commisurare un compenso in base all’efficacia dell’operato: verrebbe meno il carattere di terzietà.
Ha concluso il dibattito la Sindaca Chiara Appendino:
Sono molto soddisfatta dell’iter che stiamo intraprendendo – che condivido – e sono fiduciosa nell’operato dell’assessore Rolando. La delibera è legittima dal punto di vista tecnico e, dal punto di vista politico, me ne prendo io la responsabilità.
Si è costituito un gruppo di lavoro, che opererà per 45 giorni, nel quale ho piena fiducia. Sarà mia cura informare il Consiglio Comunale sui risultati del lavoro svolto.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)


Pubblicato il 19 Settembre 2016

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro