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L’assessora Maria Lapietra ha risposto questo pomeriggio in Consiglio Comunale ad una richiesta di comunicazioni da parte del capogruppo della Lega Nord, Fabrizio Ricca, sul tema legato alla presenza di piante tropicali infestanti nel Po.
Lapietra ha ricordato come le piante siano state individuate nel parco del Valentino inizialmente il 15 giugno e rimosse manualmente dai tecnici del settore Ambiente, dopo che l’Enea aveva inserito questo tipo di pianta, il myrophillyum aquaticum, tra i vegetali che non potevano essere detenuti. A luglio, le stesse piante sono state individuate nel Po, tra i Murazzi e la diga Michelotti. Il 4 agosto è entrata in vigore la lista nera dell’Unione europea con le pianti tropicali da estirpare. La Città ha quindi deciso di intervenire l’11 agosto con una procedura di deradicazione manuale, in accordo con Ipla, Arpa, Regione Piemonte e Città Metropolitana, visto che non erano consentiti interventi con antiparassitari o con mezzi meccanici.
Il Po, ha evidenziato l’assessora, in questo periodo non ha un deflusso regolare ma si presenta con una presenza stagnante di acqua che agevola la presenza di alghe.
Il 6 settembre prossimo, la Città incontrerà gli enti interessati per valutare interventi finalizzati a restituire un corso regolare al fiume.
Infine, Lapietra ha ricordato come nel 2004 – 2005 fossero previsti per la pulizia del Po stanziamenti pari ad un milione di euro mentre, nell’ultimo anno, le risorse sono state pari a centomila euro.
Dopo l’intervento dell’assessora, si è svolto il dibattito.
Fabrizio Ricca - Lega Nord: Dopo la spiaggia sul Po di Ilda Curti oggi abbiamo il “prato” di Appendino! Arpa nei suoi comunicati avvertiva del fatto che lo spargimento di frammenti vegetali avrebbe riprodotto e allargato l’infestazione. Lei, assessora, il 19/8 ha dichiarato che l’intervento era stato efficace ma che serviva ora l’intervento di una ditta specializzata, intervento i cui costi stimati antecedentemente, dovevano essere di 40.000 euro. Avete preferito cercare titoli sui giornali e like su facebook, ma ora se quell’intervento costasse anche solo un euro in più e non metterete quei soldi di tasca vostra invece di farli spendere ai cittadini siamo pronti a presentare un esposto alla Corte dei Conti.
Osvaldo Napoli – Forza Italia: Lascia perplessi la leggerezza nell’andare a fare interventi sul fiume, amministratori e privati cittadini, senza alcuna forma di copertura amministrativa, legale e assicurativa. Avete interpellato il Segretario generale per chiedergli se era legale ciò che facevate? Qualcuno forse vi ha autorizzati? Vi assicuro che se io, da Sindaco, avessi fatto una cosa del genere mi avrebbero subito denunciato.
Se fosse successo un incidente ne aveste risposto penalmente.
Federico Mensio – Movimento 5 stelle: Il 25 luglio scorso una lettera della Regione Piemonte chiedeva di procedere rapidamente all’erradicazione delle piante. L’operazione è stata effettuata con l’assistenza di ben 5 enti: Ipla, Arpa, Enea, Servizio fitosanitario della Regione Piemonte e Regione Piemonte. L’intervento era necessario ed è risultato, al momento, efficace era efficace.
Claudio Lubatti (PD): Il settore “ponti e vie d’acqua” non ha competenze per affrontare temi del genere, che appartengono all’assessorato all’ambiente. Inoltre per l’iniziativa dell’11 agosto il Comune di Torino si è avvalso di dipendenti che non è chiaro se siano stati pagati o se abbiano operato a titolo volontario. L’intervento era di per sé difficile, e un intervento tecnico a mio parere non andrebbe improvvisato. Denoto pertanto che non vi è stato un salto di qualità tra l’interventismo militante e il ruolo amministrativo. Se l’intervento è stato richiesto dalla Regione Piemonte mi chiedo con quali costi è stato realizzato e quale sia l’efficacia di queste spese e delle eventuali spese ancora da sostenere.
Francesco Tresso (Lista Civica Fassino Sindaco): Anche io ho avuto l’impressione che dal punto di vista tecnico l’intervento sia stato sottostimato. Sono intervenuti tutti gli enti che ne hanno competenza ma bisogna considerare che, in periodo di magra e con l’installazione del sopralzo della traversa Michelotti, sarebbe stato necessario intervenire su un’area decisamente più vasta. Si spera che con la riunione del 6 settembre si prospetti un quadro più chiaro della situazione.
Alberto Morano (Lista civica Morano) – Sulla pulizia del Po oggi abbiamo ascoltato due differenti versioni da parte della maggioranza. Una da parte dell’assessore e una seconda da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle. E rimane da comprendere se il problema c’è ancora o nel mentre è già stato risolto.
Sarebbe opportuno che i due si parlassero fra loro.
Al termine del dibattito, l’assessora Lapietra ha ribadito la necessità di reperire risorse per restituire al Po una corrente regolare.
Ha quindi sottolineato come i volontari che avevano preso parte all’intervento di deradicazione non abbiano corso alcun pericolo. Nessuno di loro, infatti, ha evidenziato l’assessora, ha operato sul fiume dalle barche ma si è limitato a raccogliere le piante sradicate e a depositarle nei cassonetti, sotto la supervisione di Amiat e della Protezione Civile.