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Fino a 5mila: sono i piatti di pasta che il gruppo della Protezione Civile nel quale confluiscono le varie associazioni operanti sul territorio cittadino è pronto a servire domenica in piazza San Carlo per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia.
Ad accogliere torinesi e turisti che vorranno contribuire accomodandosi a tavola sarà la stessa struttura di 360 metri quadrati utilizzata in frazione San Giacomo a L’Aquila, in occasione del terremoto del 2009, dove in 5 mesi i volontari torinesi servirono 130mila pasti.
Il montaggio di cucine e refettorio inizierà intorno alle 8 per essere pronti a mezzogiorno a servire le prime porzioni e continuare poi fino alle 21.
Il ricavato, frutto di offerte libere, finirà in un conto corrente bancario il cui numero verrà comunicato lunedì prossimo, dove potranno confluire ulteriori donazioni, in vista dei progetti di ricostruzione dei centri terremotati.
La Giunta Comunale, questa mattina, ha approvato la delibera per costituire il capitolo necessario ad incassare i contributi. Seguiranno i provvedimenti, in accordo con i Comuni colpiti, per erogare le risorse che saranno raccolte.
La Sindaca, la Giunta, i Presidenti di Circoscrizione, i Consiglieri comunali e circoscrizionali parteciperanno all’iniziativa benefica. La preparazione del cibo ed il servizio sarà a cura dei volontari della Protezione Civile.
Intanto il Comando della Polizia Municipale di Torino ha già attivato le procedure per individuare il personale da inviare a supporto ai colleghi e alle popolazioni delle zone colpite dal tragico evento - come accaduto a L’Aquila nel 2009, in Emilia nel 2012 e in Liguria nel 2014 – e contattato il Sindaco e quindi la Prefettura di Rieti.
“Ad oggi - ha detto il Comandante Alberto Gregnanini - siamo in grado di inviare 50 agenti per servizi di viabilità e di controllo del territorio. Attendiamo di sapere quando e dove.”