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Comunicato stampa

PARCHEGGIO INTERRATO CORSO FERRARIS, APPROVATA LA VARIANTE AL PROGETTO

Il Consiglio comunale ha approvato (22 voti favorevoli, 9 contrari) la variante progettuale - a seguito dei ritrovamenti archeologici dello scorso anno - per la realizzazione del parcheggio pubblico interrato in corso Galileo Ferraris.

Le novità più significative del nuovo progetto rispetto all’iniziale progetto esecutivo sono state illustrate in Sala Rossa dall’assessore alla Viabilità, Claudio Lubatti.

Si riduce il numero dei posti auto pubblici sotterranei da 388 a 289 e diminuiranno i posti in vendita interrati ai privati, da 81 a 15, per un totale di 165 posti posteggi sotterranei in meno. La distribuzione dei posteggi è mantenuta nei quattro piani interrati già previsti in origine.

Come contropartita alla riduzione del numero dei posti interrati è dato in concessione d’uso per 99 anni un nuovo parcheggio in superficie da 94 posti a raso (strisce blu) su corso Galileo Ferraris, tra via Meucci e via Bertolotti.

La nuova tariffa oraria dei posti interrati è di euro 1,50 (rispetto a 1,18 inizialmente previsti), mentre in superficie la tariffa applicata sarà di 2,50 euro l’ora.

La durata della Concessione prevista originariamente per 85 anni è ora allungata a 99 anni dalla stipula del contratto. Sul punto è stato approvato un emendamento presentato dai consiglieri della Lega Nord, Ricca e Carbonero: nel caso in cui a decorrere dal 31esimo anno i ricavi della sosta superino del 15 per cento quanto previsto dal business plan, il 50 per cento di tali maggiori ricavi saranno da utilizzare per la salvaguardia del patrimonio museale.

Per i reperti archeologici sarà creata una nuova area museale, con una struttura interrata indipendente dal parcheggio di circa 300 mq e dotata di una scala di accesso dall’esterno. Sarà inoltre reso più confortevole e possibile anche ai disabili l’accesso al Pastiss, la fortificazione cinquecentesca conservata sotto via Papacino.

Resta invariato il percorso tra gli alberi, a piedi e in bicicletta verso il centro storico, come la realizzazione di una passeggiata per occasioni di svago, servizi ed eventi.

L’opera prevede costi per un importo preventivato di 14.744.878 euro, finanziati per 2.985.535 con fondi regionali (ex legge 122/89) e per 11.759.343 coperti in autofinanziamento dal concessionario.

I lavori di completamento del parcheggio dureranno circa 14 mesi; il cantiere riaprirà nelle prossime settimane, dopo la firma della Convenzione.

Al dibattito in Aula sono intervenuti i seguenti consiglieri comunali:

Fabrizio Ricca (Lega Nord):
Sappiamo tutti che se non ci fosse stato un lavoro intenso dei comitati le gallerie sarebbero state rase al suolo e oggi avremo un delibera del tutto diversa. Grazie al contributo di chi si è speso in questi mesi, si è riusciti ad ottenere una delibera accettabile, ma sono convinto che si doveva fare di più, soprattutto dal punto di vista archeologico; un’altra città avrebbe valorizzato di più i ritrovamenti. Sarebbe stato importante ricoprire le gallerie con del materiale trasparente in modo da renderle del tutto visibili.
Nell’emendamento abbiamo fatto in modo che, dopo trent’anni, una parte dei profitti sia destinato al mantenimento del parco archeologico, visto che i finanziamenti dallo stato centrale sono bassi
Infine, chiedo al Sindaco di essere un po’ più attivo, affinché quel patrimonio storico sia conosciuto sempre di più e diventi un’eccellenza in ambito turistico-culturale.

Enzo Liardo (NCD-UDC):
Vorrei sgombrare il campo sulla posizione del mio partito, il quale ha una certa idea di sviluppo. Noi ci battiamo per eliminare le auto dalla superficie ma non approviamo gli scavi in modo indiscriminato. Si sapeva che questi ritrovamenti nell’area erano molto probabili e se qualcuno non si batteva per fermare il cantiere, oggi le gallerie non ci sarebbero più. Probabilmente gli scavi sotto la Gran Madre porteranno alla luce una situazione simile.
Non vi è stata la volontà politica di risolvere il problema e rendere fruibili i reperti e non si ha dato la giusta attenzione ai comitati, i quali continueranno giustamente a protestare. Noi voteremo contro alla delibera, a fronte dei numerosi parcheggi della città sono ancora invenduti e crediamo sia del tutto inutile realizzarne altri.

Vittorio Bertola (M5S):
Il Movimento 5 Stelle è stato contrario a questo progetto sin dall’inizio per le implicazioni urbanistiche e di mobilità: il centro non deve essere raggiunto dalle automobili.
La scoperta dei resti era ben nota prima del progetto, per chiunque avesse visto una mappa storica di Torino. L’attenzione è arrivata grazie ai cittadini che hanno cominciato a fare foto e a fermare le ruspe quando avevano già danneggiato le fortificazioni. Ora il Consiglio subisce una specie di ricatto morale perché lì resterebbe un buco e produrrebbe degrado.
Il parcheggio sotterraneo doveva liberare lo spazio di superficie e creare un tratto di corso Galileo Ferraris alberato e con spazi per i bambini, cosa che non avverrà perché i parcheggi che non si potranno realizzare nel parcheggio sotterraneo saranno recuperati in superfice. Via Meucci sarà pedonalizzata eliminando posti sosta pubblici e mandando le auto nel parcheggio sotterraneo privato.
Non si è affrontata seriamente la possibilità di costruire un polo museale militare insieme alla Cittadella e al museo Pietro Micca che avrebbe una rilevanza europea. Non c’è stato l’interesse ma solo la volontà di andare avanti in fretta con la costruzione del parcheggio.

Piera Levi-Montalcini (Gruppo misto di maggioranza):
Il progetto del parcheggio è stato approvato dal Consiglio nel 2008 quindi ora non capisco perché l’assessore si vanti di avere varato questo progetto. Con questa opera abbiamo sbagliato i tempi, i modi e gli obiettivi e su queste chiederei dei chiarimenti.
Sono sempre stata contraria ai parcheggi sotterranei e favorevole a quelli in struttura perché questi ultimi possono essere abbattuti quando non servono più mentre per gli altri il buco sotterraneo resta. Quando ero presidente di Commissione ho combattuto contro la posizione delle rampe d’accesso e adesso vorrei sapere se vengono spostate. Inoltre si era parlato di riqualificazione superficiale per avere un viale pedonale, mentre ora si parla di parcheggio rasoterra. Se è così rinunciamo al parcheggio sotterraneo e lasciamo ogni cosa com’è.

Silvio Viale (PD):
Si tratta di una conclusione equilibrata per una vicenda che ha portato via sin troppo tempo. Solo nel corso dei lavori di scavo in corso Galileo Ferraris è stato possibile rendersi conto della portata dei reperti archeologici, chi sostiene di averlo saputo già da prima era contrario alla realizzazione del parcheggio stesso. Ora il progetto viene rivisto alla luce di quanto rinvenuto in occasione degli scavi.
Sono contrario alla proposta della Lega Nord, la gratuità a livello museale non è mai positiva, non si potrebbe immaginare, ad esempio, un Museo Egizio in parte a ingresso libero e in parte a pagamento. Tanto più se si tratta di Musei legati alla storia della Città e non di argomento più universale.

Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 14 Marzo 2016

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