Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2015 > DICEMBRE

Comunicato stampa

INAUGURATA VIA CARLO MARTINOTTI, CHIMICO FARMACISTA E “PADRE DEL CHININO DI STATO”

Si è svolta questa mattina, alla spalle del centro commerciale del Lingotto, la cerimonia di intitolazione al chimico e farmacista Carlo Martinotti del segmento stradale che unisce le aree di parcheggio dislocate tra la ferrovia e il Lingotto al corso Spezia. Carlo Martinotti (1865-1932), vercellese di nascita, era un chimico farmacista, passato alla storia come il “padre del chinino di Stato”. Arruolato nel Corpo sanitario militare, ricevette nel 1902, dal Ministero delle Finanze, l’incarico di iniziare la lavorazione del chinino a Torino. Unico farmaco efficace nel contrasto della malaria, che all’epoca ancora infieriva sulle popolazioni di varie aree del Paese, il chinino veniva estratto dalla corteccia dell’albero della china, allora importata a caro prezzo.
Il chimico farmacista Martinotti introdusse nuove tecniche di lavorazione, compresa la realizzazione del chinino in compresse e dei cioccolatini al chinino per favorirne l’assunzione da parte dei bambini, dato il sapore amarissimo del principio attivo. Nel 1916, una deliberazione della Giunta comunale guidata dal sindaco Teofilo Rossi, mise a disposizione 14mila metri quadrati di terreno di proprietà della Città nell’allora borgata “Orti nuovi” (oggi via Giordano Bruno) per edificare lo stabilimento del Monopolio di Stato per il Chinino, diretto dallo stesso Martinotti con lo scopo di ottenere un prodotto efficace e a basso costo, disponibile anche per gli strati meno agiati della popolazione. L’edificio esiste ancor oggi (a 200 metri dal luogo della cerimonia, dal quale lo divide la linea ferroviaria) e ospita una sede della Polizia Municipale e alcuni servizi sociali. Nel 1931, la produzione venne spostata a Firenze, nell’ancor oggi attivo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare.
Nel cerimonia di intitolazione della via Carlo Martinotti hanno preso la parola, oltre alla rappresentante della Città, la consigliera Lucia Centillo, il direttore dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, colonnello Antonio Medica, Emma Martinotti ed Emma Galloni, rispettivamente nipote e bisnipote del “padre del chinino di Stato”, la rappresentante dell’Ordine dei Farmacisti Paola Brusa e il coordinatore di commissione Lorenzo D’Agostino per la Circoscrizione 9 Nizza-Lingotto-Filadelfia. Presente anche la consigliera Laura Onofri.
Lucia Centillo, portando ai presenti il saluto della Città di Torino, ha ripercorso le principali tappe dell’itinerario professionale di Carlo Martinotti, sottolineando come la sua opera, svoltasi essenzialmente sotto la Mole, è stata fondamentale per alleviare le sofferenze della popolazione nelle aree malariche della Penisola, all’epoca ancora molto estese.

(C.R. - Ufficio stampa del consiglio comunale)


Pubblicato il 22 Dicembre 2015

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro