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Comunicato stampa

SULLA FACCIATA DELLA CASERMA “BERGIA”, SCOPERTA LA TARGA A RICORDO DEL BICENTENARIO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Questa mattina, sulla facciata della caserma “Chiaffredo Bergia” di via Santa Croce 4 a Torino, il sindaco Piero Fassino, il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino, insieme al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata, Tullio Del Sette e il comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Gino Micale hanno scoperto una targa a ricordo della celebrazione del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri, avvenuta nel 2014, e come testimonianza del legame fra la Città di Torino e l’Arma dei Carabinieri.
Ad aprire la cerimonia, nel Salone di rappresentanza, il generale Micale che ha portato il saluto alle autorità presenti, tra le quali il Generale di Corpo d'Armata Vincenzo Coppola, comandante interregionale "Pastrengo".
Quindi il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Porcino, che ha ricordato come l’Arma, cui la Città di Torino ha conferito, lo scorso anno, la cittadinanza onoraria, sia una delle istituzioni più solide del Paese, “sicuro riferimento per la difesa della legalità, per la prevenzione e il contrasto della criminalità e di ogni forma di terrorismo”.
“La targa, sulla sede del primo comando dell’Arma dei Carabinieri, ha sottolineato Porcino, è un modo per ricordare alle generazioni future il profondo legame di affetto e stima che lega i Carabinieri alla Città di Torino”.
Di stretto legame tra Città e Arma ha anche parlato il sindaco Fassino. “I Carabinieri sono un punto di certezza per la nostra comunità, ha affermato il primo cittadino, aggiungendo come “non sia un caso che gli Italiani citino l’Arma come una delle istituzioni che riscuotono il maggior consenso, testimonianza di un legame profondo e vero”.
Sottolineando il ruolo fondamentale dei Carabinieri nella tutela della sicurezza, nella prevenzione, negli interventi di emergenza in occasione di calamità naturali, Fassino ha anche evidenziato il ruolo dell’Arma in tanti teatri di conflitto del mondo, impegnata in azioni di peace keeping, e nel favorire opere di ricostruzione sociale ed economica.
“La targa, su un luogo storico per la fondazione dell’Arma, ha detto Fassino, rappresenta la gratitudine all’Arma per la collaborazione con la Città e le articolazioni della società torinese”.
In conclusione è intervenuto il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette che ha ricordato come in questa caserma il comando generale risiedette per cinquantadue anni fino al trasferimento a Firenze prima e Roma poi. “Si è trasferito il comando generale ma non si è trasferita l’anima, ha affermato il comandante. Le radici sono effettivamente sempre rimaste qui, ha sottolineato, radici che hanno reso forte l’Arma dei Carabinieri, e che tutt’ora la rendono un’istituzione solida, forte, radicata sul territorio, antica nei valori, modernissima nella funzionalità e nell’efficienza”.
Dopo gli interventi, la deposizione di una corona di alloro, presso la lapide dedicata ai caduti, e lo scoprimento della targa avvolta dal tricolore cui ha fatto da cornice la fanfara dei Carabinieri, un picchetto d’onore della Scuola Allievi di Torino e una consistente presenza di bambini.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale di Torino


Pubblicato il 14 Dicembre 2015

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