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Due raccolte di fantascienza di Primo Levi sono state il filo conduttore del lavoro svolto da centoventi ragazze e ragazzi che hanno partecipato al progetto “Io, alieno”.
L’iniziativa dell’associazione Immagina è uno dei nove progetti selezionati nel 2014 con un bando nell’ambito del Piano Adolescenti dall’Assessorato alle Politiche educative della Città di Torino, guidato da Mariagrazia Pellerino.
L’associazione, che ha ideato e creato il Mu.fant, il primo museo - laboratorio italiano dedicato al fantastico e alla fantascienza da febbraio a dicembre ha coinvolto gli studenti dell’istituto professionale Boselli e dei licei Giordano Bruno, Cattaneo, Cavour, D’Azeglio. Per i giovani è stata un’occasione per riflettere e realizzare opere sui concetti di identità e di relazione in rapporto con il mondo in cui sono immersi. Un contesto “iperconnesso” permeato da una comunicazione globalizzata e in continua evoluzione.
“Il progetto costruito dal Mu.fant per il Piano Adolescenti è importante poiché porta le ragazze e i ragazzi a immaginare il futuro in un’epoca sempre più dominata da un presente pressante e dove il futuro si è trasformato da promessa in minaccia” ha sottolineato l’Assessora.
Primo Levi, universalmente conosciuto come testimone dell’Olocausto, è stato anche uno scrittore di fantascienza. Il panorama delle suo opere è molto ricco come ci racconta la sua produzione letteraria da “Storie naturali” a “Vizio di forma” a “Sistema periodico”, in cui la fantascienza propone mondi e futuri possibili che rappresentano una metafora della diversità, dell’identità e del sociale, che lo scrittore-scienziato rappresentava con uno sguardo lucido e critico, in molti casi, anticipando nel tempo gli eventi.
Lavorando sui suoi racconti gli adolescenti hanno realizzato una serie di materiali: una mostra, quattro video e diciotto racconti. Le varie attività sono state svolte anche in collaborazione con la Circoscrizione 5, le biblioteche civiche, le Fondazione Primo Levi e Rai 4 (trasmissione Wonderland).
La mostra sulla fantascienza televisiva: i materiali sono stati scelti nelle teche Rai a Roma. L’allestimento farà parte dell’esposizione permanente del Mu.fant, al cui interno è stata conservata un piccola sezione in cui sono presenti alcuni pannelli dell’esposizione dedicata a Primo Levi, realizzata in collaborazione con la fondazione omonima.
Nella loro attività di ricerca e produzione di nuovi futuri possibili gli studenti hanno realizzato quattro cortometraggi ispirati ad altrettanti racconti di Primo Levi sul tema "Fantascienza, adolescenza e identità”: Freddi risvegli, adattamento del racconto La Bella Addormentata nel Frigo, Torec: liberamente tratto dal racconto Trattamento di Quiescenza, Il sintetico: ispirato al racconto I Sintetici, La ragazza invisibile: tratto dal racconto La Grande Mutazione.
I primi due corti sono stati selezionati da Sottodiciotto Film Festival (la manifestazione dedicata al cinema fatto da e per i giovani e ai film che raccontano le nuove generazioni di ieri e di oggi) e saranno proiettati mercoledì 9 dicembre, gli altri due parteciperanno all’edizione 2016. Il quinto video sarà on line il 20 gennaio 2016, quando sarà presentata la pagina web dedicata all'evento “Io, alieno”, che accoglierà gli altri quattro cortometraggi, nella forma di web serie con episodi autoconclusivi.
Di grande interesse anche la produzione di testi. I ragazzi hanno realizzato 18 racconti, tre dei quali sono stati premiati questa mattina da Pellerino. I primi classificati ex equo sono stati Il risveglio e Madre di un altro pianeta. Il secondo e il terzo classificati sono stati Un viaggio molto particolare e Un libro senza tempo.
Infine gli studenti hanno partecipato a un laboratorio sulla narrazione transmediale in biblioteca e una giornata di studi su Transmedia Story Telling e Adolescenza.
(ma.co.)